I giochi della XXVII edizione si svolgono nella capitale greca. Fu l’estate dei record, di Michael Phelps e di un Italia mai così numerosa e vincente, da Bettini a Baldini
Quando si parla di Olimpiadi, il pensiero corre inevitabilmente ad Atene, sede della prima storica edizione ma anche di eventi successivi, esattamente come accadde dal 13 al 29 agosto del 2004, quando la capitale della Grecia, terra di Olimpia, organizzò i Giochi della XXVIII Olimpiade. La città ospitante era stata scelta nel corso della 106ª sessione del CIO tenutasi a Losanna il 5 settembre 1997. All’edizione di Atene 2004 hanno preso parte 10.625 atleti, 5.501 squadre e 201 paesi. Sono state assegnate medaglie in 28 sport diversi per un totale di 301 atleti saliti sul podio. Inoltre per la prima volta dai Giochi della XXVI Olimpiade, furono in gara tutte le nazioni con un Comitato Olimpico. Se la precedente edizione di Sydney 2000 è rimasta alla storia per l’ottima organizzazione, quella ateniese ha invece sollevato diverse polemiche, specialmente per quanto concerne la direzione arbitrale di alcune gare, molto spesso sembrato poco corretto o favorevole agli atleti greci. Le cerimonie di apertura e chiusura si sono svolte allo Stadio Olimpico di Atene a Maroussi e sono state curate dal coreografo greco Dimitris Papaioannou. La cerimonia d’apertura fu improntata sulla divinità greca Apollo e sullo sviluppo e la crescita dell’umanità a partire dalla civiltà greca: all’inizio della cerimonia al centro dello stadio era infatti stato creato un grande bacino d’acqua rappresentante il Mar Egeo. Il fulcro simbolico della cerimonia era rappresentato da un grande albero. È stato un ritorno al passato. I Giochi Olimpici moderni erano partiti da Atene nel 1896 ed erano tornati nella loro sede di origine. Anche ad Atene 2004 non sono mancati i record: 201 paesi partecipanti, 301 eventi (superata in entrambe i casi l’edizione 2000). Grande anche il successo di pubblico nel mondo. Quasi 4 miliardi (3,9 per l’esattezza) di persone hanno seguito i Giochi di Atene in TV mentre a Sydney quattro anni prima erano stati 3,6 miliardi. La lotta femminile fa per la prima volta la sua apparizione nel programma olimpico. Il nuotatore statunitense Michael Phelps con sei medaglie d’oro e due di bronzo divenne l’eroe dei Giochi. L’olandese Leontien Ziljaard-van Moorsel, dopo i tre ori nel ciclismo su pista del 2000, conquista il quarto oro della sua carriera nella cronometro su strada a cui aggiunge un bronzo nell’inseguimento in pista. La tedesca Birgit Fischer nel Kayak continua a stupire il mondo con l’ottavo oro nel K4 500 e con l’argento nel K2 500 raggiungendo così quota 12 nel medagliere olimpico personale unica donna sul podio nell’arco di 24 anni (1980 -2004). Nell’atletica due grandi protagonisti confermano il loro talento. Il marocchino Hicham El Guerrouj vince su due distanze massacranti: 1500 e 5000 mentre la britannica Kelly Holmes è prima a prevalere negli 800 e nei 1500. La Cina, si dimostra già pronta per Pechino 2008: vince 32 medaglie d’oro, 17 d’argento, 14 di bronzo in 20 discipline diverse conquistando il secondo posto nel medagliere (primi gli USA 36 ori, 39 argenti, 27 bronzi) migliorando notevolmente il risultato di Sydney (fu rispettivamente di 28, 16, 15). Anche per l’Italia, Atene 2004 si trasforma in una edizione da record. Mai la squadra azzurra, nella storia dei Giochi, aveva portato in gara 367 atleti. Per la prima volta l’Italia partecipa con ben 8 nazionali negli sport di squadra e le soddisfazioni non mancano. L’oro della Pallanuoto femminile, per esempio, ottenuto alla prima partecipazione olimpica del Setterosa. Tra gli uomini Pallacanestro, Pallavolo e Calcio salgono sul podio. Se per la squadra di volley, guidata dal CT Montali, l’argento migliora il terzo posto di Sydney ma rende ancora stregata la vittoria finale che la pallavolo italiana insegue ormai dal 1996, la squadra di Pallacanestro del CT Recalcati ottiene uno storico secondo posto che mancava da Mosca 1980. La formazione di calcio, poi, guidata da Claudio Gentile, ottiene il terzo posto tornando sul podio olimpico dopo un digiuno che durava dal 1936. Si scatena la scherma con Aldo Montano nella sciabola, Valentina Vezzali e la squadra del fioretto maschile (Andrea Cassarà, Salvatore Sanzo, Simone Vanni) tutti vincitori di medaglia d’oro che portano oltre quota 100 il totale di medaglie in questa disciplina. È l’Olimpiade del ginnasta brianzolo Igor Cassina che stupisce tutti con esercizio alla sbarra che porta il suo nome. La sua vittoria nella ginnastica artistica va abbinata al bronzo negli anelli ottenuto da Jury Chechi giunto alla sua ultima fatica olimpica. L’Italia è protagonista dall’inizio alla fine. Paolo Bettini apre la serie di vittorie nella prima gara del 14 agosto con l’oro della corsa su strada e Stefano Baldini nella patria della maratona, chiude al primo posto la gara che precede la cerimonia di chiusura, facendo suonare l’inno di Mameli in mondovisione.