Grande talento, mezzi fisici notevoli per l’attaccante italiano che ha passato metà della sua vita sul palcoscenico del calcio che conta, in prima squadra già a 15 anni
Mario Balotelli Barwuah nasce a Palermo il 12 agosto 1990. Dall’età di quasi due anni vive a Brescia con la famiglia Balotelli, a cui viene affidato. Da subito mamma, papà e i fratelli Corrado e Giovanni (di molti anni maggiori di lui) si prendono cura del piccolo. A soli cinque anni, Mario vuole giocare a calcio e inizia a vestire la maglia nella società dell’oratorio parrocchiale di Mompiano (Brescia). Subito viene aggregato ai ragazzini più grandi grazie alle eccezionali doti tecniche. Nel 2001 approda alla Lumezzane e a 15 anni esordisce nella prima squadra. Anche grazie a una deroga speciale concessa dalla Lega di Serie C (per giocare tra i professionisti occorre aver compiuto 16 anni), Mario è il più giovane esordiente nella storia della categoria. Il talento è evidente ed esplode: nell’estate del 2006 intorno a Mario Balotelli si scatena una vera e propria asta tra squadre di Serie A e B. Tutti vogliono il giovane, alto 188 centimetri, dotato di un ottimo dribbling, doti acrobatiche e una straordinaria visione di gioco. Il Lumezzane chiude la trattativa con la Fiorentina. Nel frattempo Mario ottiene un provino di cinque giorni allo stadio Camp Nou di Barcellona. Mario segna 8 gol e vive emozioni indimenticabili: i dirigenti catalani rimangono sbalorditi. I fratelli Corrado e Giovanni, partner di una società di consulenza per l’estero, si incaricano di trovargli la squadra ideale e iniziano una serie di difficili e ponderate trattative. Il loro obiettivo è trovare una squadra che possa garantire al fratellino la continuità degli studi e allo stesso tempo gli permetta di crescere e diventare un calciatore professionista. A causa di cavilli giuridici l’affido tramite Tribunale dei Minori di Brescia alla famiglia Balotelli tarda a trasformarsi in adozione. Mario è vittima di un’anomalia: nonostante sia nato in Italia e vi abbia sempre vissuto, non ha ancora la cittadinanza italiana, cosa che causa vari problemi per le squadre estere interessate al giocatore e per le partecipazioni ai tornei oltre confine. Per ottenere la cittadinanza si dovrà attendere la maggiore età. Intanto nelle trattative si inserisce l’Inter di Massimo Moratti che offre un progetto serio di crescita professionale e personale. Il 31 agosto 2006 Balotelli passa ufficialmente all’F.C. Internazionale. Gioca con la squadra degli Allievi Nazionali e ne diventa perno insostituibile. Segna gol a raffica, la sua media è di 19 gol in 20 partite. Dopo soli quattro mesi passa alla categoria Primavera. Nonostante la sua giovanissima età lascia un segno indelebile: 8 gol in 11 partite. Segna al 90° minuto nella finale di Bressanone, contro la Sampdoria, permettendo all’Inter di aggiudicarsi lo scudetto Primavera. A 17 anni arriva l’esordio in prima squadra nel finale della partita di campionato Cagliari-Inter (17 dicembre 2007). Mario entra in campo a due minuti dalla fine. L’occasione per giocare da titolare arriva poco dopo, in Coppa Italia. Il 19 dicembre 2007, a Reggio Calabria, Mario gioca novanta minuti (Reggina-Inter) e firma una doppietta. Le vacanze di Natale sono un’occasione per volare in Brasile, ospite del Progetto Mata Escura-Mata Atlantica a Salvador de Bahia. Con i bambini brasiliani Mario socializza e improvvisa partite di calcio. Dalle favelas bahiane dove ha trascorso il Capodanno, Mario si trova poi catapultato a Dubai, negli Emirati Arabi, per il ritiro con la prima squadra. La Dubai Cup lo vede in campo contro l’Ajax. Prima colpisce la traversa con un destro, poi segna un gol ai rigori. Nel 2009 i media parlano di Mario Balotelli come di un nuovo fenomeno. Si tratta di uno dei primi cinque giovani più valutati in Europa. A detta degli esperti è uno dei classe 1990 più forti al mondo. Il 2010 gli regala il “triplete” con la maglia nerazzurra dell’Inter di Jose Mourinho. In estate, dopo un’estenuante trattativa, vola in Inghilterra per giocare con il Manchester City allenato da Roberto Mancini. Con i Citizens vince la Premiere League. Nel 2012 “Super Mario” è protagonista con la nazionale azzurra dei campionati europei, persi purtroppo in finale con le “furie rosse” spagnole. Proprio subito dopo la finale la sua fidanzata Raffaella Fico annuncia che la coppia aspetta un figlio. Mario diventa papà di Pia il 6 dicembre successivo. Poche settimane più tardi, alla fine di gennaio 2013, viene acquistato da una nuova squadra: torna a Milano ma questa volta vestirà la maglia rossonera del Milan. Nel mese di agosto 2014 viene annunciato che Balotelli lascerà il Milan: ad attenderlo è la squadra inglese del Liverpool. Torna a casa, letteralmente, nell’estate del 2019 per giocare la nuova stagione calcistica con la squadra della sua città, il Brescia. Talento infinito, mezzi atletici devastanti, Mario Balotelli paga spesso il prezzo di un carattere ondivago e non sempre incline alla vita di atleta. Tutto lascia pensare che i trent’anni coincideranno con l’inizio di una nuova avventura calcistica, perché anche a Brescia, sembrano già passati i titoli di coda.