Ricorre oggi il trentaseiesimo compleanno del difensore argentino che si è messo in evidenza per intelligenza tattica e grande visione di gioco
Javier Alejandro Mascherano è nato a San Lorenzo l’8 giugno 1984 ed è un calciatore argentino, difensore o centrocampista dell’Estudiantes. Ad inizio carriera Javier Mascherano aveva paura di volare: ha dichiarato che la prima volta in aereo (nel 2000 per andare in Francia) fu un’esperienza terribile, ma che per il suo lavoro ha dovuto sconfiggere questa fobia. Possiede il passaporto italiano grazie ai bisnonni che emigrarono dalla Sicilia. Soprannominato El Jefecito (“piccolo capo” in spagnolo), è un mediano dotato sia dal punto di vista fisico che tecnico. L’intelligenza tattica, la visione di gioco e l’abilità nei passaggi consentono il suo impiego anche da regista, mentre in alcune occasioni è stato utilizzato persino da centrale difensivo. Inizia la carriera nel River Plate, con cui si fa notare in Coppa Libertadores. Nel 2005 è acquistato, insieme a Carlos Tévez e Ricardinho, dalla cordata di neoproprietari del Corinthians, con il quale vince il Campionato brasiliano. Nell’estate 2006 si trasferisce insieme a Tévez in Inghilterra, al West Ham. Con gli Hammers disputa la Coppa UEFA e la Premier League, ma dopo alcuni mesi dichiara la volontà di porre fine alla sua esperienza nel West Ham. Il Liverpool, il 20 febbraio del 2007, si aggiudica ufficialmente l’argentino, con la formula del prestito; appena approdato alla corte di Rafael Benítez ha sùbito la possibilità di aggiudicarsi un trofeo, ma perde da titolare la finale della Uefa Champions League 2006-2007 ad Atene col Milan. Il 28 febbraio dell’anno seguente viene riscattato dal Liverpool, firmando un contratto quadriennale. Nella stagione 2007-2008 raggiunge coi Reds le semifinali di Champions League, in cui il Liverpool è eliminato dai connazionali del Chelsea: in precedenza, la sua squadra aveva eliminato Inter e Arsenal. Nel 2008-2009 conquista invece il secondo posto in campionato, dietro il Manchester United, dopo aver vinto il titolo d’inverno. Le positive stagioni al Liverpool lo portano, il 27 agosto 2010, a essere acquistato per 22 milioni di euro dal Barcellona, firmando un contratto quadriennale. Inizialmente Josep Guardiola gli preferisce Sergio Busquets: Mascherano fa fatica a trovare spazio da titolare in squadra. Poi arrivano i guai fisici del capitano Carles Puyol e la malattia di Éric Abidal che obbligano Guardiola a meditare nuove mosse per la sua difesa. Così l’argentino inizia a essere schierato quasi sempre titolare o come mediano al posto di Busquets arretrato in difesa o proprio come difensore centrale. Arrivano i primi successi: la Liga e la Champions League. In questa stagione Mascherano colleziona 43 presenze ed è schierato titolare nelle partite decisive di Champions ovvero le due semifinali contro il Real Madrid e la finale contro il Manchester United. Le stagioni successive, complici, ancora una volta, gli infortuni dei titolari di reparto lo vedono titolare in tutti gli appuntamenti sul campo tranne in alcune occasioni, dove o per infortunio o per cartellini rossi non può essere schierato. Il 17 maggio 2015, grazie alla vittoria esterna con l’Atlético Madrid, conquista con i colori blaugrana il campionato spagnolo e in quella stessa stagione vince la Copa del Rey e la Champions League vincendo 3-1 contro i campioni italiani della Juventus grazie ai gol decisivi di Rakitic, Suarez e Neymar. Il 27 luglio 2016, durante la conferenza stampa per la presentazione di André Gomes, viene annunciato dalla società il suo rinnovo fino al 30 giugno 2019. Il 26 aprile 2017 segna su calcio di rigore il suo primo gol in maglia blaugrana, nel match interno con l’Osasuna, valido per la 34ª giornata di Liga e terminato 7-1. Il 24 gennaio 2018, dopo otto stagioni totali con la squadra spagnola e 333 presenze complessive, si trasferisce all’Hebei Fortune dove gioca fino al 23 novembre 2019 quando viene ufficializzato il suo passaggio a titolo definitivo all’Estudiantes. Durante la sua carriera con i club ha vinto due campionati argentini (Clausura 2003 e Clausura 2004), un campionato brasiliano (2005), quattro campionati spagnoli (2010-2011, 2012-2013, 2014-2015, 2015-2016), tre Coppe di Spagna (2011-2012, 2014-2015, 2015-2016), tre Supercoppe di Spagna (2011, 2013, 2016), due UEFA Champions League (2010-2011, 2014-2015), due Supercoppe UEFA (2011, 2015) e due Coppe del mondo per club FIFA (2011, 2015). Dal 2003 al 2018 ha vestito la maglia della nazionale argentina per 147 volte (un record) e ha partecipato a quattro Mondiali (2006, 2010, 2014, 2018) e cinque Coppe America (2004, 2007, 2011, 2015 e 2016). Con la selezione olimpica ha partecipato a due Olimpiadi (2004 e 2008), vincendole entrambe.