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Quello tra Pogba e la Juventus è un amore mai assopito. Ora il francese medita l’addio al Manchester United e, con il contratto in scadenza, deve solo sfogliare la margherita

Con un contratto in scadenza nel 2021 e una stagione tormentata da problemi fisici, possono dirsi maturi i tempi di una separazione tra Paul Pogba e il Manchester United. Per la seconda volta, e come allora in mezzo potrebbe esserci un’altra volta la Juventus. A differenza di allora, però, la trattativa non si preannuncia altrettanto facile. Già perché se allora il francese era un giovane di belle speranze, ora è il pilastro della nazionale Campione del Mondo in carica e vice Campione d’Europa. Non a caso, i Diavoli Rossi hanno scucito per lui, nel 2016, 100 milioni di euro più un contratto da 15 netti all’anno.

Oltremanica, però, il Polpo non ha mai inciso come in Italia, al punto che anche i tifosi si sono dimostrati insofferenti nei suoi confronti, appendendo anche al centro di allenamento uno striscione che recitava “Pogba Out!”. In tutto questo, la Juve studia un piano di ritorno, conscia del fatto di avere una sorta di corsia preferenziale in seguito ai quattro anni di successi assieme. Però i sentimenti possono non bastare quando di mezzo ci sono contratti e accordi commerciali. E soprattutto l’interesse delle big d’Europa come il Real Madrid (su espressa richiesta di Zidane) e il Paris Saint Germain (che oltretutto è pure vicino alla sua città natale).

Per riaccoglierlo, la Vecchia Signora potrebbe usare come merce di scambio almeno uno tra Ramsey e Rabiot, in modo da ridurre al minimo la parte cash. Poi ci sarebbe quella contrattuale, che per forza di cose dovrà essere al ribasso data la crisi abbattutasi sul mondo del calcio. Per quella se ne dovrà occupare Mino Raiola, con il quale i bianconeri sono in buoni rapporti anche in virtù dell’affare De Ligt.

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