Il massimo organismo internazionale ha annullato tutti i sedici campionati europei giovanili. Spostata in autunno la fase finale dell’Eurolega femminile e dell’EuroCup
E’ tempo di rimettere la testa nel calendario internazionale anche per la FIBA, la Fédération Internationale de Basketball che si è riunita oggi in video conferenza per prendere importanti decisioni affinché gli appuntamenti previsti non corrano il rischio di essere totalmente messi nel cassetto a causa dell’emergenza sanitaria per il Covid-19. Nella sede di Monaco di Baviera, il presidente della FIBA Europa Turgay Demirel ha snocciolato i punti più critici della situazione attuale, coinvolgendo il presidente della FIBA Hamane Niang, il segretario generale Andreas Zagklis e il direttore esecutivo Kamil Novak. Demirel ha introdotto i lavori sottolineando la «massima fiducia che lavorando insieme potremo risolvere i problemi che questa crisi ha portato con sé».
Il primo “scossone” al calendario è arrivato puntuale: troppo alto il rischio di tornare in campo in Europa, come peraltro è stato ribadito dalle singole Federazioni che hanno sospeso i rispettivi campionai. La mancanza di tempi certi e il desiderio primario di tutelare la salute dei giocatori, ancor più se giovani, è alla base della decisione assunta dalla Fiba: tutti i sedici campionati europei giovanili sono stati cancellati. La Fiba ha però rimarcato anche altre linee guida, col pensiero rivolto al post-pandemia: chi doveva organizzate l’evento nel 2020 avrà la stessa opportunità anche nel 2021 ed una candidatura diversa sarà presa in esame solo se gli aventi diritto rinunceranno. Per la qualificazione alla Coppa del Mondo Under 19 varrà il Fiba World Ranking Youth Men così come lo stesso sistema verrà adottato per le ammissioni alla Coppa del Mondo femminile. L’obiettivo è stato poi messo a fuoco sui campionati Europei che, messi in calendario per il 2021, devono ora trovare idonea collocazione a seguito del rinvio delle Olimpiadi di Tokyo onde evitare dannose sovrapposizioni. Sarà il Comitato Esecutivo della Fiba, convocato per giovedì, a dettare le linee guida da seguire.
Non poteva mancare all’appello, la necessità di condurre in porto le principali manifestazioni riservate ai club organizzate da Fiba Europa: EuroLeague Women, EuroCup Women e FIBA Europe Cup. Si è quindi deciso di programmare la fase finale in coda alla stagione tra settembre e ottobre. Verrà organizzata la Final Four per la Coppa Europa FIBA, la Final Eight per EuroLeague Women e un Final Eight per la EuroCup Women. Vanno ora identificate le sedi e definire le date: la proficua collaborazione con le federazioni nazionali e la Uleb permetterà una decisione definitiva al prossimo Consiglio della Fiba, convocato per maggio. Fiba Europa, sensibile all’effetto finanziario causato dalla cancellazione degli eventi previsti nell’estate del 2020 ha poi determinato di pagare per intero la quota di partecipazione delle selezioni giovanili alle Federazioni Nazionali. «Abbiamo pensato – sottolinea in una nota il direttore esecutivo Kamil Novak – che fosse importante sostenere le nostre Federazioni Nazionali in questo momento di crisi e fornire loro almeno una parte dei mezzi per riavviare con successo le loro attività giovanili una volta che la crisi è finita». E’ stato poi confermato l’impegno a sostenere il progetto del Fondo per lo sviluppo dei giovani anche se andranno stabiliti tempi e modi diversi da quanto previsto a causa della crisi causata dall’emergenza sanitaria. Da ultimo, è stato deciso di rinviare al prossimo autunno l’Assemblea Generale della Fiba che doveva tenersi a Vilnius il prossimo mese di maggio.
Vale la pena ricordare che non sono state prese decisioni definitive in merito alla Eurolega. La Fiba ha disposto la sospensione delle gare sino al prossimo 11 aprile ma non ha ancora presentato ai club un piano operativo in merito alla conclusione della stagione regolare e, soprattutto, in merito alla strada che porterà alla elezione della Regina d’Europa della palla a spicchi.