Nel rispetto dell’ultimo decreto governativo, la RCS Sport ha deciso di annullare Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e Giro di Sicilia.
Si scende dalla bici, almeno per ora… I crescenti timori per il divulgarsi del contagio da Corona Virus e il desiderio di rispettare le disposizioni contenute nel decreto emanato lo scorso 4 marzo dal Presidente del Consiglio dei Ministri, hanno portato i dirigenti della RCS Sport alla decisione di rivoltare come un calzino gli impegni previsti nella primissima fase della stagione. Come già successo la scorsa settimana con l’edizione 2020 delle “Strade Bianche”, inizialmente in calendario per il 7 marzo, è stata presa la decisione di annullare la “Tirreno-Adriatico” (si doveva correre dall’11 al 17 marzo), la “Milano-Sanremo” (21 marzo la data messa in calendario) e il “Giro di Sicilia” programmato dall’1 al 4 aprile.
La RCS Sport, più che un annullamento dei quattro epici appuntamenti primaverili, preferirebbe parlare di spostamento ad altra data. L’ente preposto all’organizzazione delle classiche poc’anzi citate sta alacremente lavorando con i vertici della federazione italiana e dell’Unione Ciclistica Internazionale (è doveroso ricordare che dal 2011 la Milano-Sanremo è inserita nel programma dell’UCI World Tour) per verificare se nel già intensissimo calendario nazionale e mondiale c’è spazio per un ricollocamento di tutti e quattro gli eventi.
Alla fine, dunque, dopo aver martoriato i calendari di tutte le altre discipline sportive, il famigerato Covid-19 ha fatto scendere dalla bici tutti i corridori professionisti: «A seguito del diniego delle autorizzazioni da parte di alcuni organi competenti – si legge nella nota ufficiale dell’ente organizzatore – Rcs Sport comunica di dover annullare la Tirreno-Adriatico nelle date 11-17 marzo. Inoltre, verificato che non esistono le condizioni per garantire quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana del 4 marzo 2020, e per garantire la salvaguardia della salute pubblica e della sicurezza di tutte le persone coinvolte, Rcs Sport ha deciso di annullare la Milano-Sanremo nella data 21 marzo e Il Giro di Sicilia nelle date 1-4 aprile. Rcs Sport, attraverso la Federazione Ciclistica Italiana, chiederà all’Uci di ricollocare le tre corse in altra data del calendario ciclistico internazionale, così come già fatto per Strade Bianche e Strade Bianche Women Elite».
Fa notizia, certamente, l’annullamento della Milano-Sanremo: la «classicissima» (così è conosciuta nell’ambiente la gara in linea per eccellenza del ciclismo italiano) dal 1908, data della disputa della prima edizione, ad oggi, non si è disputata solo in tre particolarissime circostanze. Nel 1916 fu la Prima Guerra Mondiale a causare la sospensione della corsa. Allo stesso modo nel 1944 e nel 1945 la Milano-Sanremo non venne disputata a causa della Seconda Guerra Mondiale. Non era mai successo, quindi, che la classica di Primavera venisse annullata per motivi legati ad un evento non bellico.
E’ la prima volta in assoluto, invece, che la Tirreno-Adriatico non si correrà: l’albo d’oro aperto da Dino Zandegù nel 1966 non ha caselle vuote ed è speditamente arrivata sino edizione dello scorso anno quando il ceco Primaz Roglic salì sul gradino più alto di un podio comprendente anche l’inglese Adam Yates e il danese Jakob Fuglsang.
Molto più intricata, infine, la storia del Giro di Sicilia, tornato in auge proprio la scorsa stagione (l’americano Brandon McNulty precedette il francese Guillaume Martin e l’italiano Fausto Masnada) dopo che l’evento non fu organizzato dal 1978 al 2018 ma, purtroppo, già costretta a “tornare nuovamente ai box” per la sospensione a causa dell’emergenza sanitaria. In precedenza, dopo la prima edizione vinta nel 1907 da Carlo Galetti, ci sono stati altri periodi nei quali il Giro di Sicilia non fu messo al calendario: dal 1909 al 1925, nel biennio 1927-1928, nel 1930, 1931, dal 1933 al 1935, nel 1937, nel 1938, dal 1940 al 1947, nel 1952, dal 1961 al 1972, nel 1975 e nel 1976.