Termina agli ottavi di finale il cammino di Fabio Fognini e Matteo Berrettini agli Australian Open 2021: il ligure perde in tre set da Nadal, il romano, invece, si ritira ancor prima di scendere in campo
Finisce il lunedì della seconda settimana l’avventura dell’Ital-tennis agli Australian Open 2021: gli unici due portacolori rimasti, Fabio Fognini e
Matteo Berrettini, sono stati infatti eliminati agli ottavi di finale del primo Slam della stagione. Fognini si arrende con il punteggio di 6-3, 6-4, 6-2 a Rafael Nadal, numero 2 del ranking e del tabellone. Il ligure ha avuto anche le sue chance ma l’iberico è stato più cinico e concreto nei momenti decisivi, approfittando appieno di un avversario non al 100% dal punto di vista fisico. Nadal punta dritto alla quinta finale agli Australian Open per bissare l’unico successo datato 2009.
Termina invece ancor prima di scendere in campo il cammino di Matteo Berrettini: c’era grande attesa per la sfida contro Tsitsipas, numero 6 del ranking e 5 del tabellone, ma l’azzurro ha pagato a caro prezzo l’infortunio agli addominali rimediato nel corso del terzo set contro il russo Karen Khachanov al terzo turno ed è stato costretto a dare forfait. Gli esami strumentali ai quali si è sottoposto Berrettini hanno infatti evidenziato una lesione di un centimetro e mezzo che ha portato all’inevitabile scelta di rinunciare alla partita per non compromettere il resto della stagione. “Devo ritirarmi dal torneo. Ho parlato con i dottori che mi hanno detto che il problema avrebbe potuto peggiorare. Ho quindi deciso di non giocare il match perché sarebbe stato un grande rischio scendere in campo”, il commento di Berrettini. Avanzano, invece, in scioltezza Rublev – battuto Ruud in due set prima che il norvegese si ritirasse prima del terzo parziale – e Medvedev (6-4, 6-2, 6-3 a McDonald) che si sfideranno ai quarti mentre Nadal se la vedrà con Tsitsipas. In campo femminile, sorpresa Pegula che batte in tre set (6-4, 3-6, 6-3) l’ucraina Svitolina mentre avanzano Barty (6-3, 6-4 alla Rogers), Muchova e Brady.