Jannik Sinner entra nella storia: il tennista di Sesto Pusteria batte Vasek Pospisil in finale e vince l’ATP 250 di Sofia, primo trofeo del circuito maggiore in carriera per il giovane italiano, il più giovane di sempre a vincere un torneo.
Jannik Sinner completa la settimana perfetta, vincendo il torneo ATP 250 di Sofia e scolpendo il proprio nome tra i grandi del tennis del presente e del futuro: l’italiano è il primo tra i 2001 a vincere un trofeo ATP e, da lunedì, salirà al numero 37 delle classifiche anche se, numeri alla mano, sarebbe a ridosso della top 20 se si fosse tenuto il conteggio standard di punteggi, congelato invece a causa del Coronavirus con la cristallizzazione dei risultati dell’anno scorso. Sinner è stato bravissimo ad avere la meglio al tie break del terzo set contro il canadese Vasek Pospisi che più volte ha messo in difficoltà Jannik, prima di sciogliersi nei momenti decisivi. Sinner parte bene conquistando tre palle break già nel primo game ma Pospisil riesce a tenere il primo turno di battuta ma non il secondo, con l’azzurro che sale 3-1 (annullata una pericolosa palla del controbreak) salvo poi tenere i successivi servizi e vincere 6-4.
Nel secondo set, Sinner parte ancora una volta con un break immediato (1-0) ma Pospisil non crolla, strappa il servizio nel turno successivo (1-1) e riapre completamente la partita nel sesto game, con un break a 15 che gli permette di aggiudicarsi il secondo parziale con il punteggio di 6-3. Sinner, ad un passo dal tracollo, tira fuori il meglio di sé, annulla due pericolose e pesanti palle break in avvio di terzo set ma poi tiene sempre il proprio servizio in maniera convincente fino al tie break, visto che anche Pospisil è praticamente inappuntabile quando batte. I turni di battuta vengono rispettati anche ad inizio tie break fino al 3-2 quando Sinner, con un gran diritto non lascia scampo al canadese: l’azzurro è preciso al servizio e si confeziona tre match point, con il primo che basta visto che Pospisil spara un colpo lungo. Sinner entra nella storia del tennis italiano, essendo il più giovane di sempre (19 anni, 2 mesi e 28 giorni, cinque mesi in meno rispetto a Pistolesi) a vincere un torneo ATP. Insomma, splende una stella e l’Italia del tennis non può che sorridere.