Grande impresa di Lorenzo Sonego che batte in due set Novak Djokovic e vola in semifinale all’ATP 500 di Vienna: un match clamoroso del piemontese che lascia le briciole (3 game) al serbo, numero 1 al mondo.
Chapeau per Lorenzo Sonego. Il tennista italiano, numero 42 al mondo, era di scena ai quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna contro il numero uno al mondo, Novak Djokovic, che ovviamente partiva con i favori del pronostico. Il serbo, forte della conferma del fatto di essere in testa alla classifica anche al termine del 2020 indipendentemente dai suoi risultati che di quelli di Nadal è apparso sin da subito sottotono e Sonego ne ha approfittato. L’azzurro ha strappato il servizio a Nole nel primo e nel terzo game (2 palle break su 3 convertite) salendo in maniera rapida sul 4-0. Djokovic si sblocca nel quinto game ma Sonego resta centrato e concentrato e, senza concedere alcuna palla break, chiude il primo set in suo favore con il punteggio di 6-2 dopo 32′ di gioco.
Djokovic sembra anche sofferente e claudicante ma Sonego non si lascia intimorire e strappa il servizio a Nole anche nel primo game del secondo set, salendo poi sul 2-1 e servizio. Il quarto gioco, però, è il punto di svolta del match: Sonego cala con le percentuali di prima di servizio e concede ben tre palle break ma Djokovic non le sfrutta e l’azzurro sale così sul 3-1 Djokovic cede il quinto game, con Sonego che annulla altre tre palle break nel gioco successivo e tiene il servizio portandosi sul 5-1. Djokovic si conquista un game point nel gioco seguente ma appare sia demotivato che fuori partita e Sonego ne approfitta, chiudendo il secondo set in proprio favore con il punteggio di 6-1 in 38′, per un totale di un’ora e dieci minuti di match. Numeri alla mano, si tratta di un risultato storico perché Djokovic ha chiuso con appena 7 vincenti (contro i 26 di Sonego) e 25 errori non forzati (contro i 12 di Sonego) e quella odierna è la sconfitta più pesante nella carriera del serbo, che racimola solo tre game contro un avversario. Sonego continua nella sua settimana incredibile perché, da lucky loser – aveva perso all’ultimo turno di qualificazioni da Bedene 7-5 al terzo – è stato poi ripescato e ha liquidato in due set Lajovic (26 al mondo), Hurkacz (31 al mondo) e Novak Djokovic. Che dire, complimenti!