La finale degli US Open maschili 2020 sarà tra Alexander Zverev e Dominic Thiem: ecco il resoconto delle due semifinali
Prima finale in carriera in uno Slam per Alexander Zverev che, nel primo delle due semifinali, ha battuto in cinque set lo spagnolo Pablo Carreno-Busta, attore non protagonista del match contro Novak Djokovic con il serbo che è stato squalificato per aver lanciato una pallata ad una giudice di linea nel corso del primo set. Eppure Zverev sembrava totalmente fuori partita in semifinale e difatti lo spagnolo, numero 20 del torneo e 27 al mondo, non ha avuto problemi a chiudere 6-3, 6-2 i primi due set. Con il passare dei minuti, però, il tedesco ha preso confidenza con i propri colpi che sono tornati ad essere efficaci e così si è arrivati rapidamente al quinto set, visto che Zverev si è aggiudicato terzo e quarto parziale con il punteggio di 6-3 e 6-4. In apertura di quinto set, Zverev si costruisce due palle break e, alla prima, strappa il servizio che poi porta al 6-3 finale, con tanto di break nell’ultimo game.
C’era grande curiosità e le luci erano tutte puntate sull’altra semifinale che vedeva in campo Daniil Medvedev e Dominic Thiem: alla fine l’ha spuntata in maniera netta l’austriaco, capace di vincere, un po’ a sorpresa, appena in tre set anche se con due tie break. Dopo aver vinto il primo parziale 6-2, il numero 3 del mondo e 2 del seeding ha ceduto il servizio con Medvedev che ha anche servito per vincere il secondo set sul 5-4 ma Thiem ha reagito e strappato la battuta al rivale, trascinando il set al tie break, vinto alla fine 9-7 dopo aver annullato anche un set point. Medvedev prende un break in avvio anche di terzo set salendo sul 3-0 e servendo per il set sul 5-3 ma Thiem, dopo aver annullato un altro set point, strappa la battuta e trascina anche il terzo parziale al tie break, vincendo poi 7-5. Per Zverev è la prima finale Slam, per Thiem invece è la quarta con tre sconfitte su tre finora. Ci sarà, dunque, un nuovo vincitore Slam e i precedenti dicono 7-2 per Thiem, vincitore anche agli US Open a gennaio.