Nelle ultime settimane ma anche nelle ultime ore, i grandi nomi del tennis stanno facendo parlare di sé: dopo le parole controverse di Novak Djokovic, ecco una proposta innovativa lanciata da Roger Federer.
Il tennis è uno degli sport più praticati e seguiti al mondo anche grazie a personalità forti che hanno contraddistinto epoche gloriose: è questo, ovviamente, il caso di sua maestà Roger Federer che, ad oltre 38 anni di età, continua a dar filo da torcere alle giovani leve e si ritrova ancora nella top 4 del ranking ATP. A far discutere, però, è una proposta atipica lanciata proprio dal tennista elvetico: “Mi chiedo se sono l’unico a pensare che ora è il momento per il tennis maschile e femminile di unirsi e di andare avanti insieme”. Una proposta ben diversa da quella caldeggiata negli anni ’70 da Billie Jean King, ex leggenda del tennis femminile che lottava per una parità dei sessi in tempi molto più ostili rispetto all’attualità.
Roger Federer, infatti, è entrato nel dettaglio, spiegando come questa emergenza del Coronavirus lo abbia indotto a riflettere e a pensare ad un’uniformità del mondo tennis: “Non sto parlando di unire la concorrenza in campo, ma di unire i due organi di governo che sovrintendono ai tour professionali maschili e femminili”. Insomma, una fusione tra ATP e WTA in una ‘Lega’ unica in grado di distinguere all’interno l’ambito maschile e femminile mantenendo tuttavia un unico sistema di ranking, un solo logo, un solo sito e l’uniformità anche dei tornei inferiori che assumono nominativi diversi a seconda se riferiti a maschi o femmine. Una presa di posizione molto importante e per certi versi innovativa quella di Roger Federer che arriva anche dopo settimane di polemiche e frecciate più o meno velate: in tempi recenti, infatti, il Roland Garros ha deciso di posticipare il torneo 2020 indicando nuove date in autunno, senza chiedere un parere ad ATP o WTA, con diversi giocatori che hanno appreso dai social, come tanti appassionati, la ‘novità’, con tanto di programmazione da cambiare non appena sarà ufficializzata la ripartenza. Insomma, la proposta di Federer è più concettuale che strutturale ma potrebbe anche materializzarsi: d’altronde, dopo l’emergenza Coronavirus, la parola coesione sarà fondamentale per ogni sport. Altrimenti il rischio di sfaldarsi e perdere quel feeling con il tifoso è alto.