Oggi festeggia 28 anni Paul Pogba, un centrocampista che, tra alti e bassi, si è ritagliato un posto nell’elité del calcio internazionale e che non vuole ancora arrendersi, nonostante le difficoltà riscontrate al Manchester United
Il 15 marzo del 1993 nasceva, a Lagny-sur-Marne Paul Labile Pogba, un centrocampista tuttofare, capace di regalare gioie ed emozioni ai tifosi francesi e a quelli di Juventus e Manchester United. Proprio la Vecchia Signora e i Red Devils sono i due club ai quali è legato Paul, che dopo aver giocato i primi anni per il Roissy-en-brie prima di approdare al Torcy: le qualità fuori dal comune e un fisico già importante fanno drizzare le antenne al Le Havre che lo prende a titolo gratuito e lo inserisce nell’accademia giovanile, riconosciuta come una delle migliori e più prestigiose di tutta la Francia. Pogba ha doti da leader e difatti non ci mette tanto a diventare il punto di riferimento della selezione Under 16, trascinando il Le Havre alla finale per il titolo nazionale, persa comunque contro il più quotato Lens. Nel 2009 arriva la chiamata del Manchester United e Pogba non può far altro che accettare il trasferimento Oltre Manica, sebbene il Le Havre abbia poi denunciato l’accaduto alla FIFA, in quanto lo stesso United avrebbe fatto pressioni alla famiglia di Pogba, promettendo una casa e un compenso di 90mila sterline, cifra non indifferente per un giovane nemmeno 16enne. Il contenzioso, alla fine, si chiude e Pogba può iniziare la trafila a Manchester, con Sir Alex Ferguson che, sin dal primo momento, ne ha monitorato l’andamento. Pogba vince subito la FA Youth Cup e, con la squadra riserve, totalizza 12 presenze, segnando subito 3 reti e facendo anche 5 assist. Nel settembre 2011 esordisce in prima squadra a 18 anni e qualche mese in Football League Cup, salvo poi attendere il gennaio 2012 per il debutto in Premier League. Con Ferguson, però, non scorre buon sangue e il ritorno di Scholes relega il giovane Paul ai margini, tanto che poi nasce un litigio con Sir Alex, il quale più volte, e anche pubblicamente, ha criticato l’agente di Pogba, quel Mino Raiola che diventerà protagonista di lì a poco.
Pogba si svincola a parametro zero dal Manchester United nell’estate 2012 e se lo aggiudica la Juventus che prima intende conferirgli le chiavi del centrocampo al posto di Pirlo salvo poi accorgersi che i due sono più che compatibili. Il francese diventa una mezzala a tutti gli effetti, dando quel mix di tecnica e imprevedibilità che ben si sposa con le idee di calcio di Pirlo e con l’attitudine di Vidal, altra mezzala che ha reso unico quel centrocampo bianconero. In quattro anni con la maglia della Juventus, Pogba vince 4 scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Supercoppe segnando 34 gol (28 in Serie A) e trascinando i bianconeri anche in Europa, anche se l’amarezza della sconfitta a Berlino in finale contro il Barcellona resta una ferita aperta. Nel 2016, però, Pogba è protagonista del mercato estivo: il Manchester United, pur di riaverlo, sborsa una somma complessiva di 105 milioni di euro, 27 dei quali però finiscono nelle tasche di quel Mino Raiola che è l’artefice del trasferimento più oneroso della storia del calcio fino a quel momento. Pogba è in grande forma, sfiora la doppia cifra di gol nel primo anno (9 reti in 51 presenze ma dando il contributo nella vittoria in Europa League con tanto di gol iniziale contro l’Ajax in finale) ma inizia ad avere qualche acciacco fisico, anche se nel 2018-2019 chiude con 16 gol in 47 partite. Gli ultimi due anni, complice un rapporto complicato con Solskjaer e gli infortuni in sequenza, gioca meno e perde centralità nel progetto United, a tal punto che si vocifera di un addio in estate. Pogba è protagonista anche con la Nazionale: finora ha realizzato 10 gol in 74 presenze ma può fregiarsi del titolo di campione del Mondo in Russia 2018, anche se il KO in finale degli Europei in casa nel 2016 contro il Portogallo resta un neo inscalfibile. Pogba oggi festeggia 28 anni, con la sensazione che ad oggi sia lontano dall’apice della forma ma che possa comunque dare ancora tanto. E non è da escludere un futuro in Italia…