Finisce 1-1 il derby di Madrid tra Atletico e Real ma, a sorridere, è il Barcellona che riduce il gap dalla vetta e sogna la remuntada: Suarez illude i colchoneros perché Benzema trova il pari all’88’
Un pareggio che sa di beffa per l’Atletico Madrid che è andato vicino ad una vittoria che avrebbe reso più in discesa la strada verso il titolo. E invece tutto è ancora in bilico, anche se la squadra del Cholo Simeone resta prima in classifica a +3 sul Barcellona e a +5 sul Real Madrid ma con una partita da recuperare rispetto ad entrambe. Potenzialmente, dunque, un vantaggio importante, a maggior ragione a 12 partite dalla fine. Eppure l’Atletico Madrid ha approcciato i primi minuti del derby nella maniera più consona, nonostante l’esclusione a sorpresa di Joao Felix a discapito di Correa. Nei primi 300 secondi di gioco, infatti, l’Atletico crea due occasioni, prima con Koke e poi con Suarez ma la difesa delle merengues se la cava in qualche modo. Al quarto d’ora, però, l’Atletico passa: pallone perfetto di Llorente per Suarez che, con un diagonale di destro, trova il palo più lontano là dove Courtois non può arrivare. Il Real Madrid prova a reagire e lo fa con Casemiro ma la conclusione da lontano del brasiliano è respinta da Oblak più nella sostanza che nella forma. Prima dell’intervallo c’è tempo per una parata di Courtois su Suarez e per un controllo al VAR che chiarisce come il tocco di Felipe con il braccio in area dell’Atletico non sia stato giudicato punibile dall’arbitro.
In avvio di ripresa sembra partire meglio l’Atletico Madrid con Carrasco ma il Real Madrid esce alla distanza, alza i giri del motore e mette in apprensione la difesa colchonera. Al 55′, però, Suarez ha la chance di chiudere il match ma Courtois è bravissimo ad opporsi, sbarrando la porta al Pistolero. L’Atletico non concretizza anche un’altra clamorosa palla gol al 61′ con Correa che, al momento del tiro, perde l’equilibrio. Al 67′ è ancora Suarez a concludere ma l’ex portiere del Chelsea appare attento e insuperabile. Come spesso accade, però, la dura legge del gol si materializza: quando tutto sembra apparecchiato per il successo dell’Atletico, il Real Madrid confeziona un’azione da manuale con Benzema che prima serve Casemiro e poi, davanti a Oblak, fredda il portiere sloveno. Eppure il francese, al rientro dall’infortunio, era apparso in scarsa condizione nel primo tempo, salvo poi uscire alla distanza con un paio di occasioni non capitalizzate (all’80’ e all’81’ è bravissimo Oblak due volte a dire no) pochi minuti prima. L’ultima occasione è di marca Real con Modric che prova una punizione con l’esterno ma la palla non inquadra lo specchio della porta. Finisce 1-1, un boccone amaro per l’Atletico che si porta a 59 punti ma ora vede il Barcellona a -3 e il Real sempre a -5, anche se entrambe le squadre hanno una partita in più. Per l’Atletico sarà fondamentale il match di mercoledì contro il Bilbao, recupero della 18° giornata: in caso di non vittoria, il gol di Benzema potrebbe aver riaperto una Liga che sembrava già chiusa.