Mancano meno di due settimane ma la Champions League rischia di incontrare un ostacolo tutt’altro che imprevedibile: la Germania, per esempio, ha negato al Liverpool l’ingresso in suolo tedesco per gli ottavi con il Lipsia. E ora che succede?
Dopo i vari impegni nazionali, si avvicina il momento tanto atteso degli ottavi di finale di Champions League, con le prime sfide in programma martedì 16 e mercoledì 17 febbraio. Ma, a meno di due settimane, emerge un problema: Lipsia-Liverpool, ad esempio, rischia di non disputarsi. Motivo? La polizia tedesca non permetterà al Liverpool di entrare in Germania per giocare la partita a causa delle restrizioni del Coronavirus. Ad affermarlo è il ministero dell’Interno tedesco. La decisione arriva dopo che il Lipsia ha ufficialmente chiesto alle autorità tedesche di concedere alla squadra inglese l’ingresso nel paese all’inizio di questa settimana. Ma la Germania sabato ha chiuso i confini per i passeggeri delle compagnie aeree in arrivo da regioni in cui si stanno diffondendo varianti del Coronavirus, inclusa la Gran Bretagna, a meno che non siano cittadini tedeschi o stranieri che risiedono in Germania. E, considerando che tali misure si applicano almeno fino al 17 febbraio, la partita è a rischio.
Al momento non ci sono indicazioni dall’UEFA che potrebbe optare, a rigor di logica, su due soluzioni: la prima è rinviare il match ma poi sarebbe complicato trovare un’altra data che si incastri bene con il resto della programmazione e della stagione delle due squadre, la seconda, invece, è più semplice da realizzarsi con una ‘semplice’ inversione di campo, in modo da far disputare comunque la partita il 16 febbraio stesso, visto che la disposizione del Governo tedesco per i residenti in Germania è più morbida, tenendo conto che basta un tampone positivo per tornare in patria. Risulta essere ancora più a rischio, però, la sfida tra Benfica e Arsenal, in quanto il Governo britannico ha vietato gli arrivi dal Portogallo. Qualora i giocatori della squadra inglese dovessero effettivamente partire e arrivare in terra lusitana, al ritorno sarebbero costretti – a meno di deroghe non preventivabili – ad un periodo di isolamento e quarantena, e ciò inevitabilmente influirà sulla stagione e sul campionato dei Gunners.