Grazie al gol rifilato al Brescia, Ciro Immobile stacca Robert Lewandowski e si appresta a vincere la Scarpa d’Oro: un riconoscimento giusto ad una stagione incredibile per il bomber biancoceleste
E sono 35. Con il centro nel finale del match vinto dalla sua Lazio contro il Brescia, Ciro Immobile ha rimpinguato l’abbondante bottino di reti in campionato in questa stagione, arrivando appunto a quota 35 gol. Un’autentica macchina da guerra, capace di soffrire anche durante le prime gare del post lockdown prima di trovare il gol con la Juventus a cui ha fatto seguito anche la tripletta al Verona.
Immobile potrebbe entrare nella storia del calcio italiano perché il 35° gol ha permesso di staccare Robert Lewandowski in cima alla classifica della Scarpa d’Oro, riconoscimento che viene affibbiato ogni anno al giocatore in grado di segnare il maggior numero dei gol, da moltiplicare per il coefficiente di difficoltà del campionato. L’ultimo italiano a vincerlo è stato Francesco Totti nel 2006-2007 con 26 centri mentre negli ultimi quattro anni è stato un monopolio del Barcellona, con Suarez (40 gol nel 2016-2017) prima della tripletta di Leo Messi che però quest’anno si è fermato a 21 gol, causa anche un infortunio che ne ha pregiudicato il cammino. Discorso analogo per Lewandowski che ha saltato qualche gara in più del previsto e che paga anche il fatto che la Bundesliga, a differenza della Liga e della Serie A, abbia ‘solo’ 18 squadre contro le 20 degli altri top campionati, scelta che accorcia il campionato e riduce il numero di partite totali. Intanto Immobile ha raggiunto Nordahl che, nel 1949-1950, riuscì a segnare 35 gol ma l’obiettivo ora è diventato Gonzalo Higuain, capace di segnarne 36 nella stagione dei record (2015-2016) con il Napoli grazie alla tripletta nell’ultimo match del San Paolo contro il Frosinone. Obiettivo alla portata di Ciro il Grande che, tra l’altro, è atteso dalla sfida di Napoli proprio contro i partenopei. Al San Paolo, con una doppietta, si può (ri)scrivere la storia e sembra davvero tutto apparecchiato perché possa accadere. Ma anche con un gol ci sarebbe l’aggancio in vetta.