Grazie ai gol di Cristiano Ronaldo e di Bernardeschi, la Juventus batte 2-0 la Sampdoria e vince aritmeticamente lo scudetto
Festa in casa Juventus perché la vittoria contro la Sampdoria, come da previsioni, ha regalato il nono scudetto consecutivo ai bianconeri, il primo dell’era Sarri in panchina. Il tricolore è arrivato dopo una stagione difficile, tormentata e tutt’altro che tranquilla, con polemiche che si sono susseguite nel corso dell’annata che hanno generato pressioni extra all’ex tecnico del Napoli che però è riuscito a centrare il primo obiettivo minimo e ora può concentrarsi, oltre alle ultime due partite contro Cagliari e Roma che sono semplici formalità, sulla Champions League.
Il match è stato sbloccato al 7′ di recupero del primo tempo grazie ad uno schema su punizione orchestrato da Pjanic che ha servito Ronaldo il quale, di prima, ha battuto Audero. Nella ripresa, nonostante qualche buona occasione della Sampdoria soprattutto in avvio, la Juventus anche grazie a Szczesny ha tenuto la propria porta inviolata nei momenti di maggiore crisi arrivando fino al 2-0 al 67′ ad opera di Bernardeschi, il più lesto di tutti a fiondarsi sulla respinta di Audero al tentativo di Ronaldo. Nel finale ancora Szczesny tiene a galla la Juve respingendo il tentativo di Quagliarella e il doppio giallo a Thorsby al 78′ mette la parola fine sul match dell’Allianz Stadium anche perché all’88’ Ronaldo sbaglia un rigore cogliendo la traversa. La Juventus vince 2-0 e vince lo Scudetto, portandosi a 83 punti, a +7 sull’Inter seconda mentre in terza posizione la Lazio – 5-1 dei biancocelesti, tripletta di Immobile con due rigori – aggancia l’Atalanta a 75 punti. Quarta vittoria nelle ultime cinque per la Roma che batte non senza polemiche – il secondo rigore concesso ai giallorossi è piuttosto generoso – allunga a +4 sul Milan e con un successo sul Torino avrebbe l’aritmetica certezza del quinto posto. Da segnalare la vittoria dell’Udinese contro il Cagliari e il pareggio del Torino con la SPAL che salva aritmeticamente i granata. Il KO a Bologna, invece, rappresenta una spada di Damocle per il Lecce che non sfrutta il KO del Genoa con l’Inter e resta a -4 dalla salvezza. In caso di pareggio o sconfitta nel prossimo turno con l’Udinese, il Lecce sarebbe in Serie B.