L’Inter pareggia 2-2 contro la Roma e rischia di dire addio in maniera definitiva alla corsa scudetto
Inizia bene la Roma che gestisce il gioco nei primi minuti, sfiorando il gol con Mancini al 9′ dopo un’uscita a vuoto di Handanovic. Al quarto d’ora, però, l’Inter passa in vantaggio: angolo di Sanchez e colpo di testa di De Vrij che batte Pau Lopez per il vantaggio nerazzurro. Il gol subito sembra tramortire i giallorossi e Brozovic, al 27′, si mangia il 2-0 a tu per tu con Pau Lopez. Poco prima dell’intervallo arriva la doccia fredda per l’Inter: Kolarov recupera palla dopo un contatto con Lautaro – l’Inter reclama un fallo ma il VAR dice no – e la passa a Dzeko che serve Spinazzola, il quale, col piattone, batte Handanovic con de Vrij che non riesce ad evitare il gol.
In avvio di ripresa, la Roma ribalta il match: azione magistrale dei giallorossi con Mkhitaryan e Dzeko che duettano con l’armeno che la conclude con un sinistro imparabile per Handanovic. Conte si aspetta una reazione dai suoi e, al 68′, getta nella mischia sia Lukaku che Eriksen ma la squadra di Fonseca è brava ad addormentare la partita per larghi tratti del secondo tempo. All’85’, però, clamoroso errore di Spinazzola che sbaglia il rinvio, calcia Moses e causa un rigore: dal dischetto va Lukaku che non sbaglia e firma il 2-2. Nel finale lo stesso Lukaku ha una buona chance per il terzo gol ma il suo tiro viene murato da Smalling. Finisce 2-2, a sorridere è la Juventus perché l’Inter resta a -5 dai bianconeri che, potenzialmente, domani potrebbero andare a +8. Un punto che serve a poco anche alla Roma, che sale a 58 ma che ora ha solo due punti di vantaggio sul Milan.
Nel tardo pomeriggio, invece, vittoria all’ultimo secondo del Napoli sull’Udinese grazie alla gemma nei minuti di recupero di Politano. Da segnalare anche la vittoria della Fiorentina sul Torino e della Sampdoria in rimonta sul Brescia ma, ancor più fondamentale, il 2-1 del Genoa sul Lecce: il gol di Sanabria apre le danze prima del pareggio salentino di Mancosu che prima aveva anche sbagliato un rigore. Nel finale, un autogol rocambolesco e sfortunato di Gabriel regala tre punti al Genoa che ora si avvicina alla salvezza, con 4 punti di vantaggio sul Lecce a 4 partite dalla fine. La doppietta di Zmrhal, invece, permette al Brescia di battere 2-1 la SPAL e di condannare gli spallini alla retrocessione in Serie B con 4 giornate di anticipo.