I primi due match di Serie A post Coronavirus hanno regalato gol ed emozioni ai tifosi che, da casa, hanno assistito alle partite: pareggio tra Torino e Parma, mentre il Verona supera il Cagliari e sogna l’Europa
TORINO-PARMA – Sabato 20 giugno 2020 era indicato come giorno della rinascita e ripartenza per il calcio italiano perché la Serie A riapriva i battenti. Il primo match di giornata era in programma alle 19.30 con la sfida dell’Olimpico Grande Torino tra i granata di Longo, in crisi di risultati pre-Covid-19, e il Parma che, invece, è in zona Europa. Dopo una prima fase di studio, il Torino passa in vantaggio al quarto d’ora grazie al colpo di testa vincente di N’Koulou sugli sviluppi di un corner. Il gol subito sveglia il Parma che alza il baricentro e, alla mezz’ora, trova il gol dell’1-1: spunto di Gervinho sulla sinistra, cross in mezzo per Kucka che, con un tiro non irresistibile, beffa un Sirigu non esente da colpe. Dopo l’intervallo, il Toro ha una ghiotta chance di tornare in vantaggio perché Iratti giudica da rigore il tocco di Sepe su Edera: dal dischetto va Belotti che però si fa ipnotizzare de Sepe che si riscatta. E’ l’ultima grande occasione del match perché la stanchezza la fa da padrona e, eccezion fatta per un tiro di Kulusevski (67′) e un tentativo maldestro di Edera (74′) le due squadre non corrono più grandi pericoli. Punto prezioso per il Torino che sale a 28, mentre il Parma aggancia il Milan a 36.
VERONA-CAGLIARI – Molte più emozioni nel match serale del Bentegodi tra Verona e Cagliari, vinto 2-1 dai gialloblù: la squadra di Juric parte subito forte, sfiora il gol con Lazovic e Rrhamani e sblocca il punteggio al 14′ con Di Carmine, bravo a fiondarsi di testa sull’assist di Lazovic. Il Verona è in pieno controllo del match, prende una traversa con Lazovic (19′) e trova il raddoppio al 26′ con un gol pazzesco di Di Carmine che trafigge un incolpevole Cragno per il 2-0. Tutto finito? Non proprio, perché al 35′ il Verona resta in dieci per il rosso a Borini. Il Cagliari di Zenga ci crede e, prima dell’intervallo, dimezza lo svantaggio: lancio di Cigarini per Pellegrini che la spizza di testa per Simeone che, davanti a Silvestri, non sbaglia. Nella ripresa, il Cagliari attacca a spron battuto, sfiora il 2-2 con Rog e Nandez ma poi perde la superiorità numerica per il doppio giallo a Cigarini a 20′ dalla fine. I sardi le provano comunque tutte per arrivare al 2-2 e lo sfiorano anche all’87’ con Pisacane che per un nonnulla non trova il guizzo vincente. Finisce 2-1 per il Verona che riprende da dove si era fermato, ossia lottando per l’Europa: i gialloblù sono settimi a 38 punti, mentre il Cagliari colleziona la quarta sconfitta di fila e resta fermo a 32.