Manca ancora l’ufficialità ma la Lega Serie A ha fissato i paletti per la ripresa della stagione: prima sarà completata la Coppa Italia e poi si riprenderà con i recuperi della 25° giornata. Ma è polemica
La Serie A ha deciso, nel corso dell’Assemblea tenutasi oggi per studiare la procedura di ripartenza dopo l’ok del Governo arrivato ieri nell’incontro con Spadafora, di riprendere il campionato con i recuperi della 25° giornata che si giocheranno il 20 e il 21 giugno. Si tratta di Atalanta-Sassuolo, Hellas Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma. Le altre 12 squadre riprenderanno invece il 23 giugno con tutte le partite della 27° giornata. Prima del campionato, però, si procederà con la Coppa Italia, scelta inevitabile della Lega che però ha trovato subito polemiche da parte dei club.
Il 13 e il 14 giugno, infatti, ci sarà il ritorno delle due semifinali di Coppa Italia: si inizierà con Juventus-Milan (si parte dall’1-1 di San Siro) salvo poi proseguire con Napoli-Inter, con i partenopei in vantaggio visto l’1-0 maturato al Meazza con il gol di Ruiz. Le vincenti si sfideranno il 17 giugno in finale e questi impegni ravvicinati non vanno giù all’Inter che, potenzialmente, potrebbe essere costretta a scendere in campo per 4 partite nell’arco di 9 giorni, che diventano 6 in 16 giorni fino al termine di giugno. Un tour de force che rischia di condizionare il rendimento in campionato dei nerazzurri che hanno accolto con stupore la scelta della Lega, a tal punto che – riporta La Gazzetta dello Sport – Marotta sarebbe pronto a lanciare la provocazione di schierare la Primavera contro il Napoli per preservare la corsa allo Scudetto.Ma anche il Milan, tramite il presidente Scaroni, ha manifestato pubblicamente la propria contrarietà alla scelta di cominciare con la Coppa Italia. In attesa che la Lega Serie A emetta il comunicato ufficiale, sembra essere stato trovato un accordo anche per gli orari delle partite che saranno suddivise in tre fasce di tempo: 17.15, 19.30 e 21.45, venendo così incontro alle esigenze dell’AssoCalciatori, contrario a far scendere in campo i giocatori nel pieno pomeriggio in estate con temperature non di certo favorevoli per una partita ufficiale. Restiamo, dunque, in attesa di aggiornamenti ma la strada per il ritorno del calcio è ormai tracciata.