La notizia era nell’aria ma ora è arrivata la conferma: il calcio italiano è pronto a ripartire e lo farà il 20 giugno prossimo con la ripresa della Serie A, preceduta però dalla Coppa Italia
Oggi, giovedì 28 maggio, era previsto il fatidico incontro tra il Governo, nella figura del Ministro Spadafora, e il mondo del calcio per stabilire la ripartenza e così è stato. E l’esito dell’incontro durato circa un’ora ha prodotto delle risposte a tutti coloro i quali erano ancora in attesa: la Serie A ripartirà il 20 giugno prossimo, mentre nella settimana precedente è prevista la conclusione della Coppa Italia: le due semifinali si giocheranno il 13 e il 14 giugno, la finale invece il 17.
“Riunione molto utile con tutte le componenti come avevamo detto il calcio sarebbe ripartito quando ci sarebbe stato tutte le condizioni di sicurezza e quando il Cts ci avrebbe dato tutti gli ok. Ora il Paese sta ripartendo, lo sport sta ripartendo. Il Cts ha approvato il protocollo per la ripresa agonistica e ha confermato la necessità imprescindibile della quarantena fiduciaria nel caso in cui un calciatore dovesse risultare positivo. L’altra cosa è che la necessità dei tamponi previsti per i calciatori che non deve in nessun modo ledere le necessità di tutti i cittadini italiani e senza vie preferenziali di nessun tipo. Ho chiesto alla Federcalcio che cosa si farebbe qualora riprendesse il campionato e tornasse l’emergenza sanitaria. La Figc mi ha assicurato che esiste una piano B e C, playoff-playout e cristallizzazione della classifica. Io personalmente mi auguro che si possa dare un segnale positivo a tutto il Paese con le partite della Coppa Italia. Che andrebbe in chiaro: sarebbe una ripartenza da tre importanti competizioni a beneficio di tutti quanti gli italiani”, il commento di Spadafora a margine della riunione. Un tema molto delicato riguarda però il periodo di quarantena in caso di positivo che è stato confermato di 14 giorni (e non 7 come richiesto dai medici dei club) e che rischia di mettere dubbi sulle possibilità di chiudere il campionato. Non solo Serie A, però, perché si è parlato anche del riavvio della Serie B (previsto per il 26 giugno) e della Serie C, anche se per quest’ultimo campionato non è stata fatta, per il momento, alcuna data. Sarà prevista per settimana prossima un’altra riunione, questa volta per discutere del futuro della Serie A femminile che potrebbe invece ricominciare a metà luglio.