In attesa di capire quando e se il campionato potrà riprendere, dalla Spagna continuano a farsi insistenti le voci che vedono Lautaro Martinez nel mirino del Barcellona: l’Inter, però, si cautela così
Che Lautaro Martinez sia costantemente nei radar e nei pensieri del Barcellona non è più una novità. E non difficile capire quale sia stata finora la posizione dell’Inter, pronta a privarsi del talentuoso attaccante argentino solo a fronte del pagamento intero della clausola rescissoria di 111 milioni di euro, fissata da contratto con il giocatore. Avviso al Barcellona, dunque, sebbene il club blaugrana da tempo stia tentando di architettare un’operazione che possa schivare la clausola, abbassando il prezzo con l’aggiunta di un paio di contropartite che potrebbero interessare ai nerazzurri. Marotta, però, è già al lavoro per progettare l’attacco del futuro, con o senza Lautaro anche perché l’unico sicuro di restare, ad oggi, è Romelu Lukaku.
Può definirsi praticamente conclusa, infatti, l’avventura di Alexis Sanchez a Milano: il cileno, protagonista di una stagione non positiva anche per via di un grave infortunio, non sarà riscattato e, al termine della stagione, tornerà al Manchester United. Come riporta la Gazzetta dello Sport, è possibile anche che Sebastiano Esposito lasci il club di via della Liberazione per avere più spazio e minutaggio in una medio-piccola di Serie A. Pertanto, Marotta sta pensando a rinforzare l’attacco e, per il momento, i nomi più caldi sono due: il primo è Dries Mertens, in uscita dal Napoli e di fatto prendibile a parametro zero, mentre il secondo è Timo Werner, legato ad una clausola da 60 mln al Lipsia, con Liverpool e Bayern però sulle tracce del forte centravanti tedesco. L’Inter non vuole farsi trovare impreparata e ha già schedato quattro possibili alternative ai due colpi: si va da Aubameyang e Martial fino a Jovic, in procinto di lasciare il Real Madrid dopo un’annata disastrosa e il talentuoso Osimhen del Lilla. Nomi che possono fare le fortune di Conte e dei tifosi nerazzurri, anche perché il tesoretto proveniente da Icardi ed altri giocatori in prestito (Joao Mario, Nainggolan e Perisic) è di quelli importanti.