Federico Chiesa è, senza dubbio, uno dei profili italiani più interessanti a tal punto che le big italiane (ma non solo) sono pronte a rilanciare per prenderlo. L’ammissione di Commisso è una prova che apre a nuovi scenari
Tra gli addetti ai lavori, sembra cosa certa che, in estate, si possa consumare l’addio tra la Fiorentina e Federico Chiesa: il talento classe ’97, dopo quattro stagioni in A con la maglia Viola, sembra destinato ad un addio, alla luce delle offerte che si stanno presentando sul tavolo del presidente Rocco Commisso. Proprio il magnate italo-americano, intervistato oggi dal Corriere dello Sport, spiega la posizione del club in merito al futuro di Chiesa: “Due sono le condizioni per farlo andare via: la prima è che Federico me lo chieda e a oggi non l’ha fatto. La seconda, che l’offerta sia in linea con la valutazione che la società gli attribuisce. Potrei accontentarlo solo se le due cose si verificassero, ma, come ho spiegato, Chiesa non ha mai detto a me, né a Joe, né a Pradé che se ne vuole andare”, il commento del presidente della Fiorentina.
Il diktat di Commisso sembra essere però ‘di facciata’ anche perché, come detto, le offerte non mancano: Juventus e Inter in primis sono pronte ad imbastire l’ennesimo derby d’Italia sul mercato per il talentuoso esterno d’attacco che quest’anno ha segnato 6 reti in Serie A in 23 presenze. La Fiorentina chiede circa 60 milioni di euro e, secondo La Stampa, i bianconeri sono pronti ad avvicinarsi alla richiesta, avendo già trovato una bozza d’intesa con Enrico Chiesa, padre e agente di Federico, per un contratto da 5 milioni di euro a stagione. L’Inter, però, non si è ancora arresa anche perché Antonio Conte ha fatto capire alla dirigenza quanto un giocatore come Chiesa possa essere importante nel 3-5-2, perché in grado di giocare da esterno ma anche da seconda punta in caso di necessità. E l’Inter ha un’arma in più rispetto alla Juventus perché Marotta potrebbe anche puntare ad inserire nella trattativa giocatori come Nainggolan e Vanheusden nel tentativo di abbassare la parte cash con contropartite interessanti per il presente e futuro della Fiorentina. Proprio la Viola attende, speranzosa, il rilancio anche di club esteri perché il Manchester United e il Chelsea sono in seconda fila, appena dietro a nerazzurri e bianconeri. Nel mercato non è mai detta l’ultima parola, a maggior ragione di questi tempi quando il futuro post-coronavirus, anche sul calciomercato, appare piuttosto indecifrabile. Per ora la Fiorentina si coccola Chiesa, perno anche di Mancini in Nazionale ma la sensazione di tutti è che sia giunto il momento della svolta. Inter, Juventus o estero? Per la risposta c’è ancora da attendere.