Mancano ormai pochissime partite al termine della regular season e stanno per arrivare gli ultimi verdetti. Tanti momenti memorabili ci aspettano ai playoff, ma uno di questi è già arrivato: Russell Westbrook ha fatto la storia.
Mancano circa quattro partite ad ogni squadra NBA per concludere questa atipica regular season 2020/21 e moltissimo è ancora in gioco. Salvo le squadre già aritmeticamente fuori dalla lotta per la post season, nessun team può dirsi sicuro del suo attuale piazzamento. Grazie ai risultati della notte, però, una nuova squadra ha conquistato matematicamente i playoff: i Miami Heat, che battono i Boston Celtics (quasi certamente condannandoli al play-in) e conquistano la certezza della post season, raggiungendo i già qualificati Philadelphia 76ers, Brooklyn Nets e Milwaukee Bucks nella Eastern Conference. L’altra certezza che questa conference ha già dato è che gli Charlotte Hornets e gli Indiana Pacers parteciperanno al play-in, anche se ancora non sanno in che posizione e contro chi. Nulla da fare invece per i Detroit Pistons, i Cleveland Cavaliers, gli Orlando Magic e i Toronto Raptors, già certi di concludere domenica la loro stagione. Oltre alle lotte per decretare il piazzamento finale, le sfide più interessanti di questa conference sono due. Innanzitutto la corsa ai due posti diretti per i playoff tra Atlanta Hawks, New York Knicks e Boston Celtics. I Celtics attualmente sono settimi, in zona play-in e sono parecchio distanti dalle altre due franchigie, ma l’aritmetica gli da ancora una chance. L’altra sfida ancora aperta, anche se apparentemente già indirizzata è tra i Chicago Bulls e i Washington Wizards per il decimo posto, l’ultimo valido per il play-in e per mantenere accese le speranze di partecipare alla post season. Questa notte la franchigia dell’Illinois non è riuscita a sfruttare la sconfitta della notte prima dei capitolini e, probabilmente, si è chiamata fuori dai giochi, anche se potenzialmente potrebbe ancora agguantare quel decimo piazzamento. Wizards che due notti fa sono stati sconfitti di una sola lunghezza dagli Atlanta Hawks. Una sconfitta con un retrogusto molto dolce per la guardia di Washington Russell Westbrook, che gioca una partita da 28 punti, 13 rimbalzi e 21 assist, mettendo a segno la tripla doppia numero 182 in carriera che gli consente di superare uno di quei record dell’NBA che sembrano destinati a durare per sempre: le 181 triple doppie messe a segno dal grandissimo Oscar Robertson. Questo record mette il sigillo sulla straordinaria carriera di Westbrook, un giocatore fenomenale accusato troppo spesso di giocare solo per le statistiche.
La situazione nella Western Conference è un po’ più aperta. Quattro squadre sono già certe dei playoff: Utah Jazz, Phoenix Suns, Los Angeles Clippers e Denver Nuggets; due sicuramente giocheranno il play-in: Golden State Warriors e Memphis Grizzlies; e tre sono già fuori dai giochi: Houston Rockets, Oklahoma City Thunder e Minnesota Timberwolves. Come per i colleghi che giocano ad est, anche qui moltissimi piazzamenti sono ancora in ballo tra le squadre con già certezza del loro futuro (tra Clippers, terzi, e Nuggets, quarti, c’è solo una partita di differenza ad esempio). I duelli ancora totalmente aperti, invece, sono due. Per il decimo posto sono favoritissimi i San Antonio Spurs, ma devono guardarsi dagli ultimi, disperati tentativi dei New Orleans Pelicans e dei Sacramento Kings di raggiungerli. Più su, invece, la lotta per la quinta e sesta posizione, che eviterebbero il play-in, è serratissima tra i Portland Trail Blazers (40 vinte e 29 perse), i Dallas Mavericks (40 vinte e 29 perse) e i Los Angeles Lakers (39 vinte e 30 perse). La distanza tra le tre franchigie è molto esigua e, soprattutto, con il ritorno di Anthony Davis e quello prossimo di Lebron James, i gialloviola hanno tutte le possibilità di recuperare la partita di svantaggio e inguaiare i texani o i ragazzi dell’Oregon. Difficile a questo punto fare previsioni, quindi appuntamento alla notte tra domenica e lunedì, l’ultima di Regular Season, per avere i verdetti definitivi.