Sono soltanto due le partite ma, nella notte, è ripartita l’NBA e lo ha fatto con due match scoppiettanti che hanno subito regalato una sorpresa.
Partenza a rilento dei campioni in carica dell’NBA perché i Clippers vincono il derby contro i Lakers, che macchiano la notte della consegna dell’anello – per la vittoria della stagione scorsa – con un KO per 116-109. I Lakers partono davvero male, chiudendo addirittura il primo quarto sotto di 20 punti (39-19) ma reagiscono e riescono a rimontare fino al -2 dell’intervallo, con i Clippers avanti 56-54. Al rientro dagli spogliatoi, si scatena Paul George che segna ben 33 punti alla fine con un clamoroso 13-18 dal campo e un 5-8 da tre che permette ai Clippers di chiudere a +11 il terzo quarto e a contenere nel finale la rimonta dei Lakers fino al 116-109 in favore della squadra di Lue. Per i Clippers, oltre a George, da segnalare i 26 punti (ma con 26 tiri) di Leonard mentre Ibaka aggiunge 15 punti e 6 rimbalzi. Polveri bagnate, invece, in casa Lakers perché LeBron James è il top scorer di squadra con 22 punti (7-17 dal campo) mentre Davis si ferma a 18 punti (con 15 tentativi) e 7 rimbalzi, mentre Harrell, arrivato dal mercato proprio dai Clippers, realizza la prima doppia doppia in maglia gialloviola con 17 punti e 10 rimbalzi dalla panchina.
Vittoria abbastanza semplice, invece, per i Brooklyn Nets che si candidano a recitare un ruolo importante, visto il recupero dei due assi da 90 come Durant e Irving. Il primo segna 22 punti, il secondo addirittura 26 ma è tutta la squadra a girare perché Harris aggiunge 10 punti, Dinwiddie 9 ma soprattutto LeVert ben 20 dalla panchina permettendo così ai Nets di trovare la vittoria per 125-99 contro Golden State: i Warriors, nonostante il recupero di Steph Curry (20 punti ma un pessimo 2-10 da tre punti), non sono mai in partita e arrivano a concedere addirittura 40 punti nel primo quarto, con la partita già segnata praticamente sin da subito. Bene, invece, Wiseman, autore di 19 punti più 6 rimbalzi mentre è il solo Wiggins a figurare in doppia cifra con 13 punti ma con 16 tiri.