La notizia era nell’aria ma ora è arrivata anche la conferma: Ivan Zaytsev lascia Modena per andare in Russia anche se non è ancora chiara la formula del trasferimento
La decisione che nessuno voleva prendere è invece stata presa: Ivan Zaytsev, lo ‘Zar’, lascia la Shoes Modena Volley e l’Italia per una stagione. Impossibile per il pallavolista della nazionale italiana rinunciare al 30% dello stipendio di questa stagione e del 50% nel corso della prossima, progetto pensato dalla società per salvaguardare il proprio futuro visto che il PalaPanini chiuso ha di fatto mandato in frantumi gran parte dei guadagni presenti e futuri del club di Catia Pedrini. Il piano legato al taglio dello stipendio per i giocatori e i dipendenti rischia di costare caro, anche se manca ancora l’ufficialità dell’addio tra il club e Zaytsev.
A confermare la decisione di Zaytsev, però, è anche la moglie-agente, Ashling Sirocchi: Abbiamo preso accordi con le banche e non possiamo fare diversamente. Abbiamo fatto i calcoli al centesimo e con il taglio del 30%+50% non ci stiamo dentro. Non è colpa di nessuno”, il commento freddo della Sirocchi che spiega come sia una decisione necessaria per salvaguardare il futuro della sua famiglia. Ma dove giocherà l’anno prossimo Zaytsev? Secondo fonti italiane e russe, Ivan avrebbe già accettato l’offerta del Kemerovo e anche il direttore esecutivo del club siberiano Sergey Lomako ha confermato il tutto con un commento soddisfatto: “I documenti sono pronti, sta arrivando anche la firma”. Sul portale Sportbusiness Gazeta si legge come Zaytsev guadagnerà circa 600 mila euro all’anno al Kuzbass anche se non è ancora chiarissima la formula del trasferimento: fonti italiane parlano di un prestito per una sola stagione mentre in Russia sono sicuri che si tratterà di una cessione a titolo definitivo, anche se, in questo caso, ci sarebbe da concordare un indennizzo al club italiano visto che Zaytsev ha un accordo con Modena fino al 2023. In attesa di ulteriori aggiornamenti, la sensazione è che a perderci sia anche tutto il movimento italiano, oltre ovviamente a Modena che sarà priva, per colpa del Coronavirus, della sua punta di diamante.