Clamoroso a Istanbul: qualifiche bagnate, sospese e con un epilogo a sorpresa perché Lance Stroll azzecca la gomma giusta e fa registrare la prima pole in carriera davanti a Verstappen e Perez, Hamilton solo sesto. Ferrari indietro. In MotoGP, invece pole di Morbidelli davanti a Miller e Nakagami
Una delle sessioni di qualifiche più lunghe, imprevedibili e con un finale a sorpresa quelle che hanno visto la F1 impegnata a Istanbul per il GP di Turchia. La qualifica è stata interrotta più volte nelle fasi iniziali perché l’abbondante quantità di pioggia che, sommata ad un asfalto senza aderenza perché rinnovato da pochissimo, ha portato grandi rischi per i piloti, per i quali era diventato praticamente inguidabile. In Q1 se la cava di sfuggita Hamilton (14°) mentre Verstappen e Leclerc, fuori fino a qualche minuto dalla fine, con un guizzo nel finale risalgono e staccano i pass per la Q2. L’olandese vola e rifila due secondi ad Albon in Q2 mentre Leclerc e le Ferrari vanno in crisi: alla fine Vettel partirà 12° mentre Leclerc addirittura 14° con un ritardo di oltre sei secondi da Verstappen. In Q3, però, la pista si asciuga e le Racing Point ne approfittano provando l’azzardo con le gomme intermedie: azzardo riuscito perché Stroll è in pole, con Sergio Perez terzo mentre Verstappen, dominatore di tutte le sessioni del venerdì e del sabato, si deve accontentare del secondo posto a meno di tre decimi dal canadese, alla prima pole position in carriera. Quarto Albon, con l’altra Red Bull mentre Hamilton è sesto dietro anche a Ricciardo, con Bottas nono, alle spalle di Ocon e Raikkonen con Giovinazzi a chiudere la top 10.
In MotoGP, invece, pole position per Franco Morbidelli che precede la Ducati Pramac di Jack Miller e la Honda di Nakagami, mentre Zarco apre la seconda fila con Pol Espargaro e Maverick Vinales. Settimo Aleix Espargaro, mentre il leader del Mondiale, Joan Mir, è addirittura dodicesimo ma appena dietro a Fabio Quartararo, che partirà in quarta fila con l’undicesimo tempo. Sedicesimo tempo, invece, per Valentino Rossi mentre Dovizioso è addirittura diciassettesimo. Domani Mir potrebbe diventare leader del Mondiale con un podio o con una concatenazione di eventi che non vedrebbero vincitori né Vinales né Rins.