Il venerdì è, come da tradizione, giornata di prove libere sia per MotoGP che per Formula 1: le due ruote sono impegnate in austria, per il GP di Spielberg mentre le quattro ruote sono di scena in Spagna, sul Circuit de Barcelona-Catalunya
Ancor priva di Marquez, la MotoGP si dimostra come sempre un terno al lotto per cercare di decifrare eventuali favoriti: la vittoria, a sorpresa, di Brad Binder su KTM nel GP di Repubblica Ceca ha sparigliato le carte sui rapporti di forza tra le varie case e il venerdì di prove libere in quel di Spielberg (Austria) lo ha confermato. Nelle FP1 del mattino, a far segnare il miglior tempo è stato Pol Espargaro su KTM, con un ottimo 1’24’193, precedendo di 44 millesimi un rigenerato Andrea Dovizioso, finalmente a suo agio con la Ducati in un circuito tradizionalmente favorevole alla Rossa di Borgo Panigale. Terzo, distanziato di 185 millesimi, il giapponese Nakagami con la LCR Honda mentre Rins, quarto, precede Morbidelli. Più indietro sia Quartararo (10°) che Vinales (11°) mentre Valentino Rossi è 13° a oltre 6 decimi di distacco, ma ha fatto peggio Binder, tornato nelle retrovie con il 16° tempo a oltre 8 decimi di divario da Espargaro. Male le Honda ufficiali di Alex Marquez (19°) e Stefan Bradl, 21° e penultimo davanti solamente a Rabat. Le FP2 sono state condizionate dalla pioggia nella prima parte della sessione, anche se alla fine la pista si è asciugata: il miglior tempo è di Miller (2 secondi abbondanti di divario rispetto al tempo di Espargaro al mattino) che precede le KTM Tech3 di Lecuona e Oliveira. Risale Marquez (7°), davanti a Vinales (8°) e Rossi (9°) mentre Qurtararo resta fuori dalla top 10 (è 12°) con Dovizioso che preferisce non rischiare e chiude addirittura 18°.
In Formula 1, invece, è sempre e solo Mercedes. Lo strapotere delle Frecce d’Argento (o Frecce Nere visto la nuova livrea) è disarmante e la casa di Stoccarda vuole rimettere subito le cose a posto dopo la vittoria di Verstappen a Silverstone che ha interrotto il dominio Mercedes, instillando qualche dubbio sulle performance di una vittoria che resta fuori categoria per tutte le altre. Nelle libere del mattino, Valtteri Bottas fa registrare il miglior tempo con 1’16”785, precedendo di 39 millesimi il compagno di squadra e leader del mondiale Lewis Hamilton, con Verstappen, terzo, che paga 939 millesimi di ritardo. Bene le Ferrari con Leclerc (4°) che precede Vettel (5°) ma entrambe le Rosse pagano oltre il secondo di distacco dalle Mercedes. Nel pomeriggio, cambia la forma ma non la sostanza perché le Mercedes fanno segnare un altro 1-2 con Hamilton che però rifila quasi 3 decimi al compagno di team, mentre Verstappen rosicchia un decimo sul giro veloce anche se paga comunque 821 millesimi. Quarta posizione per Ricciardo con la Renault che precede la Haas di Grosjean, a sorpresa quinto e davanti alla Ferrari di Leclerc. Peggiorano invece le prestazioni di Vettel, più orientato sul passo gara e non sul giro secco, vista la dodicesima posizione finale. Oggi è stato solo un assaggio perché domani si fa sul serio, sia in MotoGP che in F1.