Il futuro di Danilo Petrucci sembra già deciso: al termine della stagione 2020, il pilota ora alla Ducati, con ogni probabilità, salirà in sella alla KTM
La visita nel quartier generale della KTM in quel di Mattighofen, unita a quella al reparto corse a Munderfing, sono due indizi che fanno una prova: Danilo Petrucci è pronto a cambiare moto e sposare il progetto kTM. Tra meno di un mese, il Motomondiale riaprirà i battenti ma molte squadre hanno già progettato il 2021, con Quartararo che prenderà il posto di Rossi in Yamaha, di Pol Espargaro che potrebbe sostituire Marquez jr. in Honda lasciando libero proprio un posto in KTM.
In casa Ducati, si è deciso di puntare con forza su Andrea Dovizioso per il quale, nonostante l’età non più giovane, è pronto un rinnovo di contratto. E, con la promozione di Miller dal Team Pramac a quello ufficiale della Casa di Borgo Panigale, la porta per Petrucci si è bruscamente chiusa, ma il Petrux, alla nona stagione in MotoGP, non ha mai mollato e ora sembra aver già deciso di accettare la proposta del team KTM, con un progetto ambizioso e con bei segnali di crescita, dimostrati dalla grande stagione conclusa nel 2019 da Espargaro. Le parole dell’agente di Petrucci, Alberto Vergani, non fanno altro che confermarlo: “Siamo comunque grati a Ducati che ha fatto crescere Danilo e lo ha portato a vincere (con lo storico successo dell’anno scorso al GP d’Italia al Mugello, ndr), rendendolo così interessante per altre Case. Un problema che si è appunto trasformato in un’opportunità, grazie anche al “jolly” che ci è stato fornito dall’interessamento della Honda per Pol Espargarò.La visita al reparto corse KTM è stata molto approfondita, grazie anche all’assenza, in questo periodo, di altri impegni pressanti. Ci è servita per fare conoscenza, per prendere contatto con le persone oltre che con l’azienda stessa. Un contratto deve sempre prevedere il giusto ‘match’ tra le persone. In KTM si sono risentiti per il comportamento di Espargarò. Aspettiamo le loro decisioni sulla vicenda, quindi la loro prossima mossa: si faranno sentire. Senza dimenticare la ‘carta’ Aprilia, legata alla vicenda Iannone”, spiega Vergani.