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Dopo il Qatar, salta anche il GP delle Americhe: ad annunciarlo sono gli organizzatori della MotoGP attraverso un comunicato ufficiale

Il coronavirus colpisce anche e ancora la MotoGP: la FIM, l’IRTA e la Dorna, attraverso un comunicato ufficiale pubblicato oggi sul sito della MotoGP, hanno annunciato infatti il rinvio del Gp delle Americhe, in programma inizialmente sulla pista di Austin (Texas) e valido come secondo appuntamento della stagione dal 3 al 5 aprile 2020 a causa del virus che sta scuotendo il mondo intero. Una notizia che per certi versi non fa più scalpore per quanto concerne la MotoGP, già costretta a saltare il primo appuntamento in Qatar dove hanno corso solamente Moto2 e Moto3 proprio perché già presenti a Losail per i test pre-stagione. A questo punto, da calendario, la classe regina potrebbe iniziare in Argentina il prossimo 19 aprile anche se il condizionale è d’obbligo alla luce delle novità di questi giorni.

Nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale della MotoGP viene annunciato che il GP delle Americhe sarà recuperato dal 13 al 15 novembre, data inizialmente fissata per il GP della Comunità Valenciana che, invece, è stato rinviato di sette giorni e che quindi si correrà il 22 novembre. Ma, come già scritto, il calendario della MotoGP con ogni probabilità verrà stravolto ancora, sebbene la speranza si quella che si possa evitare il diffondersi del virus: lo stop della Spagna dei voli con l’Italia – notizia resa ufficiale nella giornata di oggi – rende praticamente impossibile la disputa dei test privati della MotoGP in quel di Jerez dal 18 al 20 marzo prossimo, proprio una settimana prima della gara di Superbike che, a questo punto, è anch’esso in fortissimo dubbio. Anche se la speranza di tutti è che l’emergenza mondiale possa essere risolta in tempi brevi, al momento non sembrano esserci soluzioni in tempi brevi e ciò comporta l’annullamento, a catena, di eventi sportivi: il coronavirus sta condizionando la vita delle persone di tutti i Paesi al mondo e, con essi, anche lo Sport (e in questo caso la MotoGP perché la Formula 1, al momento, è già pronta a partire con il GP di Australia in programma questo fine settimana) ne sta risentendo.

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