Jonathan Caicedo ha vinto la terza tappa del Giro d’Italia 2020, il numero 103 della storia: trionfo per il corridore ecuadoriano che vince una tappa caratterizzata da dei tonfi pesanti di due uomini di classifica
A fare notizia quest’oggi non è tanto la vittoria di tappa di Jonathan Caicedo ma le crisi che hanno vissuto due big come Simon Yates e Geraint Thomas, che rischiano di aver compromesso già parte del loro Giro, nonostante siano stati indicati come i favoriti alla vigilia del Giro. Dopo la vittoria di Ganna nella cronometro e di Ulissi nella seconda tappa, la terza frazione apriva ad un finale incerto, con una salita a 4km dal traguardo che rappresentava un banco di prova per tutti gli uomini di classifica. L’ecuadoriano Jonathan Caicedo è scattato proprio all’inizio della salita, staccando Giovanni Visconti (2° al traguardo) e tutti gli altri. Nibali, Majka, Pozzovivo e Fuglsang sono arrivati a braccetto sul traguardo, pagando un distacco di 53” dal vincitore con Joao Almeida, undicesimo a 1’03” che diventa la nuova maglia rosa del Giro.
Si segnalano, invece, le crisi nere di Simon Yates e Geraint Thomas: il primo paga un ritardo di 4’22” da Caicedo e oltre 3’30” dal quartetto di Nibali mentre il secondo, grande favorito ad inizio Giro, cade due volte durante la tappa e termina addirittura 69° a 12’19”, finendo decisamente fuori classifica. In classifica generale, maglia rosa a Almeida che però ha 28 centesimi di vantaggio su Caicedo, mentre terzo è Bilbao Lopez a 37”, con Kelderman quarto a 42” e Nibali sesto a 55”.