L’allarme per il diffondersi del virus Covid-19 mette a rischio anche le finali di sci alpino a Cortina. Il 6 marzo la decisione. Intanto la sfida al femminile si sposta sulle nevi di Are con un lungo fine settimana dedicato alle discipline tecniche.
Cortina attende con trepidazione di conoscere che ne sarà delle finali della stagione di Coppa del Mondo di sci alpino. L’allarme Coronavirus tiene tutti sulle spine e ancora non si è deciso se l’atto conclusivo s’avrà da fare o meno. Una decisione tutt’altro che semplice da prendere, in bilico fra la necessità di tutelare la salute di tutti in questo periodo particolarmente difficile e quello di portare a casa il regolare svolgimento di gare che non solo fanno da antipasto ai Mondiali 2021 ma anche e soprattutto sono chiamate ad emettere i verdetti su chi si porterà a casa la Coppa Overall e le varie Coppe di specialità non ancora assegnate.
Fra le più interessate c’è naturalmente Federica Brignone, in piena lizza per mettere le mani sulla sfera di cristallo più importante ma con il fiato di Shiffrin – sempre che ritorni – e Vhlova, distanti rispettivamente 153 e 189 punti, sul collo. Senza tralasciare la lotta al maschile per accaparrarsi il trono lasciato vacante da Marcel Hirscher, con la sfida fra il francese Alexis Pinturault e il duo norvegese Aleksander Aamodt-Kilde ed Henrik Kristoffersen. Tantissimi temi succulenti, agonisticamente parlando, che però si devono scontrare con una realtà fatta di paura e necessità di prevenire il diffondersi incontrollato del Coronavirus, al punto che i vertici di super potenze come Austria e Stati Uniti hanno già fatto sapere a chiare lettere che per loro si potrebbe chiudere fin da subito baracca e burattini.
In attesa del prossimo 6 marzo, quando verrà presa la decisione definitiva sulla cancellazione o meno, i protagonisti del Circo Bianco si preparano ad altre tappe di Coppa del Mondo. Occhi puntati in particolari sulla Svezia e su Are, dove sono in programma fra due week-end un parallelo, un gigante e uno slalom al femminile che saranno cruciali per l’assegnazione del Globo di cristallo. Fare bene in gigante e in parallelo è la chiave di volta per Federica Brignone, destinata inevitabilmente a pagare dazio alla Vhlova in slalom. A meno che… la pressione di dover fare a tutti i costi risultato per non lasciare altro terreno all’azzurra non giochino altri brutti scherzi alla slovacca come successo ad esempio nell’ultima combinata di Crans Montana.