Compie oggi 66 anni Chris Evert, protagonista assoluta di un decennio abbondante all’apice del tennis femminile, vincitrice di 18 titoli dello Slam.
Chris Evert non è stata solo una delle migliori tenniste di ogni epoca, ma anche in generale una delle sportive capaci di dominare il proprio sport. Ha vinto oltre il 90% delle partite disputate, per un totale che supera i 1300 incontri, ha vinto almeno un titolo del Grande Slam per tredici anni consecutivi, in particolare sulla terra rossa, la sua superficie preferita, in cui era praticamente imbattibile. Il suo stile, caratterizzato da forti e precisi colpi da fondo campo, le ha permesso di regnare incontrastata per un decennio, rimanendo al numero 1 della graduatoria WTA per sette anni. Nata a Fort Lauderdale, in Florida, il 21 dicembre 1954, Chris iniziò a giocare a tennis già dai cinque anni, allenata dal padre sulla terra rossa. Dominò già da teenager la categoria juniores, tanto che a 15 anni sconfisse la quotatissima Margaret Court. Entrò nel circuito professionistico nel 1972, e il suo debutto sconvolse le gerarchie della categoria. Le sue prime vittorie di un certo peso arrivarono nel ’74, anno in cui sconfisse nettamente la sovietica Olga Morozova sia a Roland Garros che a Wimbledon, vincendo i suoi primi titoli del Grande Slam. È anche l’anno in cui per la prima volta arriva al numero uno, iniziando la sua striscia di imbattibilità sulla terra battuta, durata fino al ’79 con 125 vittorie consecutive. Il dominio negli anni Settanta della Evert fu praticamente assoluto: vinse di nuovo Wimbledon a metà decade, per quattro anni di fila fu la regina di Flushing Meadows, portando a casa 4 Us Open di fila.
Ebbe un periodo di stanca solo nel 1979, allorché dichiara di voler dedicarsi anche ad altro, dopo qualche sconfitta in più del solito. Il suo matrimonio con il tennista inglese John Lloyd generò qualche speculazione su un suo possibile ritiro dal mondo del tennis, ma Chris Evert li smentì poco dopo. Tra l’80 e l’82 arrivarono altre vittorie, in particolar modo quella su Martina Navratilova agli Australian Open, l’unico torneo che le mancava, contro quella che diventerà la sua più grande avversaria. Navratilova, specialista del serve and volley, con la sua grande preparazione fisica e atletica mise in grossa difficoltà la Evert, iniziando una delle più grandi sfide di questo sport. In particolare, la tennista ceka, vinse 13 incontri di fila contro l’americana in due anni, con la Evert che dovette ingegnarsi per trovare un modo per contrastare lo strapotere della rivale. Proprio contro la Navratilova, Chris Evert vinse il suo sesto e settimo Roland Garros, gli ultimi successi di una carriera che si avviava al tramonto. Si ritirò nel 1989, a 34 anni, dopo aver dichiarato di non avere più la convinzione e la motivazione di un tempo. In generale, aveva vinto tutto il possibile, 18 titoli del Grande Slam, per un totale di 157 tornei. Dopo il ritiro ebbe tre figli dal nuovo marito Andy Mill, sciatore americano, con cui convolò a seconde nozze dopo aver divorziato da Lloyd. Anche questo matrimonio terminò con un divorzio, così come il terzo, e così oggi la Evert si occupa di tennis di gestire una scuola di tennis a Boca Raton, in Florida, per allenare le nuove generazioni a seguire le sue orme e a creare una nuova promessa di questo sport.