Compie gli anni oggi l’attaccante brasiliano, medaglia d’oro a Rio 2016 con la Seleção e vincitore di tutto con il Manchester City
Quanti bambini iniziano a muovere i primi passi da calciatore in strada insieme agli amici cercando di emulare il proprio idolo? Effettivamente pochi riescono in questo intento, uno tra questi è proprio Gabriel Jesus. Nasce a San Paolo nel 1997 da genitori di origini italiane ma trascorre buona parte della sua infanzia nel quartiere di Jardim Peri insieme alla madre, suo punto di riferimento ancora oggi, a causa della morte prematura del padre. Come molti ragazzi brasiliani della sua generazione vuole emulare le gesta del suo grande idolo Ronaldo, proprio per questo motivo predilige come ruolo quello dell’attaccante. Nel 2013 approda nelle giovanili del Palmeiras dove, al termine della sua prima stagione, diventa il capocannoniere della squadra con 54 reti messe a segno in sole 48 partite. Un anno più tardi rinnova il suo contratto con il club per tre stagioni, che prevede anche l’inserimento di una clausola rescissoria di 30 milioni di euro. Finalmente, nel 2015, esordisce con la prima squadra nel Campeonato Paulista. La stagione 2015/2016 rappresenta la svolta per la sua carriera: il Palmeiras torna a trionfare, dopo 22 anni dall’ultima volta, nel campionato brasiliano e Gabriel Jesus è il protagonista di questo successo contribuendo con 12 reti, le sue prestazioni gli valgono il premio di migliore giocatore dell’anno nel campionato maggiore brasiliano.
Durante la sessione estiva di mercato dello stesso anno Gabriel Jesus viene acquistato dal Manchester City per 32 milioni di euro con l’accordo di lasciarlo in prestito al Palmeiras per altri 5 mesi. Sbarca in Inghilterra a metà gennaio e sceglie la maglia numero 33 che per lui ha un significato profondo: infatti, egli provenendo da una famiglia credente, ha scelto proprio il 33 in omaggio all’età in cui si crede che Gesù sia stato crocifisso. Debutta con i Citizens il 21 gennaio 2017 all’Ethiad subentrando all’82° a Sterling ma, solo due settimane, più tardi segnerà la sua prima rete in Premier League nella vittoria sul campo del West Ham; i suoi primi mesi al City sono, tutto sommato, positivi, terminerà infatti la stagione con 7 centri in 11 partite. Nella stagione successiva vince il suo primo titolo in Inghilterra grazie alla conquista della Premier League. Ad oggi, in Premier League, Gabriel Jesus ha messo a segno 48 goal, accompagnati da 22 assist in 123 presenze. È la Champions League, a tutti gli effetti, la competizione in cui dà il meglio di sé: 27 partite e 16 goal, di questi, sei sono impreziositi da due triplette. Nel 2019 raggiunge con il Manchester uno storico quadruple. Alla sola età di 24 anni il suo palmarès parla chiaro: 2 Premier League, 1 Fa Cup, 3 coppe di Lega inglese, 2 Supercoppe inglesi, 1 campionato brasiliano, 1 coppa di Lega brasiliana. Per un giocatore brasiliano poter rappresentare la Nazionale rappresenta un grande orgoglio, soprattutto per chi, come Gabriel Jesus, proviene da un’infanzia e da una situazione economica che non tutti vorrebbero vivere. Con la Seleção ha conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Rio 2016 a seguito di una sfida decisa ai calci di rigore e la Copa America 2019 contro il Perù per 3-1. Con la maglia verdeoro ha siglato 20 reti in 40 presenze e, insieme a Neymar, rappresentano il presente e il futuro di questa Nazionale, oltre che essere i simboli indiscussi. Attualmente, Gabriel Jesus ha un valore di mercato che gira intorno ai 60 milioni di euro ed è considerato uno dei migliori prospetti del panorama calcistico europeo, data la sua ancora giovane età. Davanti a sé ha ancora una carriera da vivere a suon di goal con la speranza di poter emergere il più possibile nel calcio che conta ed essere ricordato come uno dei migliori giocatori brasiliani di sempre senza mai dimenticare da dove tutto è cominciato, da quelle strade di Jardim Peri.
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