Verso la fine del 1891 nacque in una palestra statunitense uno degli sport più amati e praticati al mondo: la pallacanestro.
Le storie degli sport di squadra sono spesso caratterizzate da consuetudini e usanze, unite insieme in modo da dare vita a un regolamento. La storia della pallacanestro si deve invece alla mente di un suolo uomo, il professor Jim Naismith, che di suo pugno ha inventato e scritto le prime regole del basket, in una forma primitiva che poi si è evoluta con gli anni. Naismith era canadese, e nacque nel 1861 ad Almonte, in Ontario. La sua vita, soprattutto all’inizio, non fu semplice, poiché quando aveva solo 9 anni dovette andare avanti nonostante la morte di entrambi i suoi genitori, periti a causa di febbre tifoide. Il ragazzo con grande forza di volontà non solo aiutava lo zio nella gestione della fattoria, ma continuò a studiare fino a diventare professore. Naismith amava lo sport, in particolare il football americano, e coniugò la sua attività di atleta con quella di insegnante di educazione fisica. Si trovava allo Spingfield College di Springfield, nel Massachusetts, quando gli venne chiesto di inventare un gioco che potesse coinvolgere gli studenti nelle ore di educazione fisica al chiuso. L’inverno e le temperature rigide di quella zona facevano sì che fosse impossibile per gli studenti praticare gli sport all’aperto più popolari come il baseball e il già citato football americano, serviva perciò qualcosa da poter svolgere indoor in alternativa alla ginnastica, uno sport in cui il contatto tra i giocatori era minimo e le attrezzature poco costose. Naismith ci si mise d’impegno, e ispirandosi a un gioco che faceva da bambino chiamato duck-on-a-rock, in cui una squadra doveva abbattere una grossa pietra tirando contro di essa altre pietre, il 15 dicembre 1891 stilò le prime 13 regole del gioco, permeate da cinque principi fondamentali, in cui era previsto l’uso di un pallone rotondo, da toccare solo con le mani, il divieto di camminare con il pallone fra le mani, il fatto che non ci siano posizioni fisse in campo, il divieto di contatto fisico e il posizionamento del goal in alto.
Si giocò quindi, neanche una settimana dopo, la prima partita a questo nuovo gioco, in cui si fronteggiarono gli studenti di Naismith. La partita si disputò in nove contro nove, poiché il professore non aveva stabilito un numero preciso di giocatori, così vi presero parte tutti gli allievi del corso di educazione fisica, che erano per l’appunto diciotto. Come campo di gioco si utilizzò la palestra della scuola, senza alcuna linea di demarcazione sul campo, come palla un pallone da calcio, e i tempi di gioco furono stabiliti in 30 minuti, divisi in due frazioni da 15 minuti l’una, inframezzato da un tempo di riposo. Come canestro Naismith chiese al personale della scuola di procurargli due scatole, ma al loro posto vennero consegnate al professore due cesti di pesche, da cui il nome basket, che vennero appese alle due estremità della palestra, a un’altezza di poco superiore ai 3 metri. La partita iniziò, e a dispetto di qualche errore iniziale, i giovani iniziarono a prenderci gusto. Il primo canestro della storia fu realizzato da William Richmond Chase, il quale riuscì a infilare il pallone nella cesta da più di 7 metri di distanza. Curioso come i cesti non fossero bucati sotto, cosicché ci volle una scala per poter recuperare la palla. La partita finì proprio così, con il punteggio di 1-0, e di lì a poco il basket di strada ne avrebbe percorsa parecchio. Il First Team, così come il professor Jim Naismith, fu ammesso nella Hall of Fame del Basket nell’anno di fondazione della stessa, il 1959. La pallacanestro si diffuse ben presto a macchia d’olio in tutto il mondo: già nel 1904 si giocò un torneo dimostrativo alle Olimpiadi di Saint Louis, mentre la Federazione Internazionale Pallacanestro è stata fondata nel 1932 a Ginevra. Naismith, ormai statunitense d’adozione, si sposò, ebbe dei figli, continuò a insegnare nei vari college americani, fino al 1939, quando morì, a causa di un infarto, sette anni prima che venne fondata la NBA, la lega di basket più famosa e importante al mondo.