A tre giornate dal termine del campionato, Inter e Milan devono fronteggiare alcuni problemi che le assillano, in campo e fuori.
Stasera si svolgerà la 36esima giornata della Serie A, ma è inevitabile che le squadre inizino a pensare anche un po’ al loro futuro. Ne sanno qualcosa le milanesi, protagoniste del torneo, unite da un’incertezza comune. L’Inter, pur campione d’Italia con quattro giornate di anticipo, deve fare i conti con un passivo di bilancio che Suning vuole in tutti i modi cancellare. Poco dopo la celebrazione del 19esimo Scudetto, la proprietà cinese ha iniziato dei colloqui con i giocatori, per cercare di capire se fosse stato possibile risparmiare qualcosa sulle mensilità arretrare. Il comprensibile diniego del gruppo squadra ha fatto sì che la proprietà debba trovare un modo per contenere i costi, senza smantellare il proprio organico vincente. C’è chi si dice fiducioso che un accordo arriverà, come Lautaro, chi invece, come Tullio Tinti, l’agente di Bastoni, ricorda come il proprio assistito si sia meritato un aumento di ingaggio dalla prossima estate, paventando altre soluzioni in caso di ulteriori incertezze. Una bella gatta da pelare, con Conte che per ora rimane concentrato sul campo, alla sfida con la Roma, che vedrà debuttare la nuova futuristica quarta maglia targata Nike.
Le irrequietezze milaniste sono invece più legate al campo, a un finale incandescente che la vedrà lottare fino all’ultimo per un posto in Champions League. Il morale è alto dopo lo 0-3 in casa Juventus, ma è vietato abbassare la guardia, anche perché Atalanta e Napoli volano, e il calendario rossonero propone tre impegni tosti. Dalla doppia sfida con Torino e Cagliari, impegnate nella lotta salvezza, allo scontro diretto dell’ultima giornata proprio contro i bergamaschi, il Milan non può permettersi passi falsi. La malasorte ha colpito di nuovo Ibrahimovic, uscito anzitempo domenica sera per un dolore al ginocchio, le cui speranze di recuperarlo si riducono esclusivamente all’ultimo turno. Un’altra voce sempre pressante sulle spalle del Diavolo è quella sul futuro di Donnarumma, il cui rinnovo tiene banco da mesi ormai, così come le voci di corridoio su un suo futuro lontano da Milanello, con l’ipotesi Juventus alla porta. Anche qui, Stefano Pioli deve essere bravo a far da pompiere, per far sì che il Milan torni ad assaporare la Champions League dopo tanti anni di digiuno.
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