Dopo il 2-2 di venerdì contro l’Everton, il management degli Spurs ha deciso di esonerare l’allenatore portoghese, da tempo lontano dai fasti del passato.
“Il Club annuncia oggi che Jose Mourinho e il suo staff, composto da Joao Sacramento, Nuno Santos, Carlos Lalin e Giovanni Cerra, è stato sollevato dall’incarico”. Così inizia il comunicato sul sito del Tottenham, che comunica l’addio al tecnico lusitano, autore di una stagione poco brillante. Il Presidente Daniel Levy ha sottolineato il grande contributo di Mourinho in un periodo difficile per tutti, a causa della pandemia, ma ha anche ammesso che per quanto sia stato bello lavorare con lui le cose non sono andate come previsto. Il chairman ha infine aggiunto come Mourinho sarà sempre il benvenuto a Londra, mentre da oggi sarà Ryan Mason, ex calciatore di appena 29 anni e allenatore delle giovanili del Club, a prendere le redini della prima squadra, perlomeno fino all’annuncio del nuovo allenatore.
L’esonero di Jose Mourinho era nell’aria. Un anno finora avaro di soddisfazioni per gli Spurs, attesi però da una finale settimana prossima. Il 25 aprile, contro il Manchester City, il Tottenham cercherà di strappare a Guardiola la Carabao Cup, la Coppa di Lega inglese, in quella che potrebbe essere l’unica soddisfazione di una stagione amara. Eliminati dalla FA Cup, gli uomini di Mourinho pagano la clamorosa debacle agli ottavi di Europa League, dove il 2-0 dell’andata è stato ribaltato con tre reti dalla modesta Dinamo Zagabria nel match di ritorno. In campionato la squadra ha subito un progressivo allontanamento dalla zona alta della classifica, iniziato alla fine del girone di andata e proseguito con deludente girone di ritorno. Nelle 13 partite disputate da fine gennaio a oggi, il Tottenham ne ha vinte solo 4, subendo 7 sconfitte che l’hanno portato al settimo posto in classifica, cinque lunghezze in meno del West Ham, attualmente quarto in graduatoria, prima posizione utile per qualificarsi alla Champions League. Tra le colpe maggiori di Mourinho, il non essere riuscito a creare un gruppo capace di superare ogni ostacolo grazie al carattere e alla solidità, caratteristiche da sempre fondamentali per le squadre dell’allenatore portoghese.
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