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Tra poche ore, a una settimana di distanza, Flick tenta la rimonta in casa del PSG, Tuchel vuole confermare quanto fatto di buono all’andata e ipotecare il passaggio del turno. Domani toccherà a Klopp compiere un comeback perfetto, al Dortmund basta una vittoria di misura.

Consapevole della sua forza, il Bayern Monaco è pronto per rimontare il 3-2 dell’andata, risultato che non rispecchia quanto visto in campo: nonostante la mancanza del giocatore più importante, i bavaresi hanno creato moltissime occasioni da rete, ma quello che è mancato maggiormente è stato il cinismo. Flick è consapevole di avere a disposizione la squadra più forte d’Europa in questo momento, nonostante ciò è importante gestire bene i 90’ trovando il giusto equilibrio e colpire l’avversario il prima possibile: reduci da un pareggio nell’ultima di Bundesliga, i pluricampioni di Germania sono pronti a riscattarsi. Il PSG, forte del risultato dell’andata, sfrutterà le ripartenze con i giocatori migliori, uno su tutti Mbappe, autore di una doppietta sotto la neve di Monaco di Baviera; Pochettino sa che nulla è ancora deciso ma, per questo match, potrà tornare a fare affidamento su Florenzi e Verratti, al rientro dai box. In campo neutro, per la seconda volta, si affronteranno Chelsea e Porto: i blues hanno in pugno la qualificazione, merito del doppio vantaggio ottenuto nella gara d’andata, ma non bisogna abbassare la guardia contro quella che, a tutti gli effetti, è l’outsider di questa edizione di UCL e che ha già dimostrato di saper battere squadre dal grande blasone. Tuchel, nel fine settimana, ha avuto buone risposte dai suoi che hanno agevolmente battuto il Crystal Palace nell’ultima gara di Premier League. Conceição crede ancora nel passaggio del turno: il Porto, infatti, sta passando un ottimo periodo di forma con cinque vittorie consecutive in campionato all’attivo.

Domani, invece, il City di Guardiola affronterà a Dortmund i gialloneri che, nonostante la sconfitta subita nel finale all’andata, hanno buone possibilità di passare il turno grazie ad un grande atteggiamento e un buon gioco dimostrato all’Etihad. Sarà, ancora una volta, una sfida nella sfida tra giovani stelle che sicuramente rappresentano il futuro del calcio mondiale: due su tutti Haaland e Foden che cercheranno di lasciare il segno con una giocata decisiva, senza dimenticarci di Gabriel Jesus e dei giovanissimi Reyna e Bellingham. Manchester City che proverà a sfatare il tabù semifinale: nelle ultime due edizioni, infatti, i Citizens hanno interrotto il loro cammino proprio ai quarti di finale contro due outsider degli anni precedenti, Tottenham e Lione. Un palcoscenico come Anfield vive da sempre questo tipo di sfide, accompagnato da una cornice di pubblico che, riunita sotto la stessa fede calcistica, supporta la squadra cantando a squarciagola l’iconico “You’ll never walk alone”; servirà un’impresa stile Barcellona di due anni fa? Il Liverpool non può permettersi di prendere goal e, anche senza tifosi, deve ritrovare la tenacia e la grinta che hanno contraddistinto la formazione di Klopp in questi anni; dall’altra parte il Real Madrid, in grande stato di forma, è proiettato verso la conquista della semifinale che gli manca da due anni: i Blancos devono solo evitare di commettere l’errore di pensare che la qualificazione sia già stata raggiunta perché, dalle parti del Merseyside la parola comeback è conosciuta: una rimonta sicuramente difficile ma non impossibile, perché l’orgoglio dei Reds non muore mai.

Foto:GettyImages

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