Ottava vittoria consecutiva per i nerazzurri, bravi a vincere contro il Toro in una gara di sofferenza. La Roma cade inaspettatamente a Parma.
Tre su tre, otto su otto. Il primo dato riguarda i successi di Stellini sulla panchina nerazzurra in questa Serie A, il secondo le gare del girone di ritorno concluse con i tre punti per i milanesi. 65 punti in classifica, in attesa di Milan e Juve, ma l’Inter continua a volare e a puntare dritto quello Scudetto che manca da undici anni. Oggi è stata una gara portata a casa con le unghie e con i denti, Conte pareva un leone chiuso nella gabbia della tribuna, ma alla fine ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Nel primo tempo l’Inter crea pochissimo, Lukaku è cancellato dal campo, il Toro fallisce un’occasione clamorosa con Lyanco, che manda sul palo da un metro. Per sbloccare una gara così chiusa serve un episodio, esattamente ciò che accade all’ora di gioco, quando Lautaro viene abbattuto in area e Big Rom è perfetto dagli undici metri. Hakimi fallisce il raddoppio, e Sanabria trova a sorpresa il gol del pari sugli sviluppi di una mischia. Entrano Eriksen e Sanchez, due cambi decisivi: a cinque dalla fine il cileno pennella un cross perfetto per l’incornata di Lautaro, 1-2 e partita finita. La vittoria interista alimenta sempre più i sogni tricolore.
In contemporanea ha giocato anche la Roma, sconfitta a sorpresa in quel di Parma. I gialloblu, fermi a 2 vittorie nelle precedenti 26 gare, tornano a trionfare 100 giorni dopo l’ultima volta, non rubando nulla. I giallorossi, forse ancora un po’ stanchi dalle fatiche di Coppa, sembrano non trovare il modo di imporre il loro gioco. Il giovane Mihaila la sblocca dopo 9 minuti, in una partita in cui è stato bravissimo, come il collega di reparto Dennis Man. Nella ripresa El Shaarawy di poco non inquadra la porta, e poco dopo Pellé va giù in area dopo un doppio errore di Mancini e Ibanez. Hernani fissa il 2-0 su rigore, mantenuto dopo la pressione romanista, davvero pericolosa solo con un tiro a giro di Carles Perez. I capitolini, 50 punti, perdono terreno dall’Atalanta, i ducali salgono a 19 avvicinandosi al Torino e allungando sul Crotone ultimo. Chiudiamo con il lunch match, 3-1 del Bologna sulla Sampdoria grazie a Barrow, Svanberg e Soriano, vano il gol di Quagliarella. Bella soddisfazione per Mihajlovic, ora a meno uno dai blucerchiati in graduatoria.