Una giornata favorevole per le nerazzurre: 4-2 per i bergamaschi, importante vittoria. I giallorossi frenano, 0-0 a Benevento.
Tutte le luci erano puntate sul Derby di Milano, ma Atalanta – Napoli era a sua volta una gara che prevedeva spettacolo, e le attese non sono state smentite. Gattuso lascia in panchina Insigne, Gasperini schiera Muriel titolare con Zapata. Il primo tempo è in realtà poco emozionante, l’unico episodio degno di nota è il rosso al Gasp, per le proteste su un rigore negato ai suoi. Nella ripresa succede di tutto: Muriel serve un pallone che Zapata di testa spinge in rete, ma una magia di Zielinski sei minuti dopo riporta sotto il Napoli. Il colombiano diventa uomo assist, e Gosens segna su uno dei suoi classici inserimenti, dopodiché è Muriel a segnare per la terza di fila, la nona da titolare, con una bomba sotto la traversa dopo un errore di Bakayoko. L’autogol di Gosens non riapre la gara, perché Romero di testa la chiude poco dopo, prima di un finale convulso per le condizioni di Osimhen, uscito dal campo in ambulanza. È l’ottava sconfitta in campionato per il Napoli, momento duro per Gattuso, che giovedì si gioca l’Europa League. 43 punti invece per gli orobici, alla pari con la Lazio, in attesa del dream match contro il Real Madrid in Champions.
Nel posticipo, 0-0 a sorpresa tra Benevento e Roma. Al Vigorito va in scena una gara dove le occasioni latitano: pochissimi i tiri in porta, sia per i padroni di casa che per gli ospiti. Una gara bloccata cambia il suo copione all’ora di gioco, quando Kamil Glik viene espulso dopo il secondo giallo mostratogli dall’arbitro. Fonseca fiuta l’occasione e mette subito Dzeko, ma il muro beneventano regge e lascia a secco le bocche da fuoco giallorosse. Nel finale succede di tutto, partendo da un colpo di testa di Pellegrini salvato sulla linea da Caldirola al 94esimo, passando per l’espulsione dell’allenatore Inzaghi, fino all’episodio chiave al minuto 95. Foulon in area stende El Shaarawy ed è rigore per gli ospiti, ma Pairetto, dopo il suggerimento del Var, nota un fuorigioco iniziale che rende vano tutto ciò che succede dopo, tornando sui suoi passi. La Roma rimane senza rigore e senza tre punti, nove anni fa l’ultima volta della Lupa a secco contro una neo-promossa, rimane terza con 44 punti, ma Atalanta e Lazio, a meno uno, corrono, e domani la Juve può effettuare il sorpasso. Il Benevento è a più dieci sulla zona salvezza.