Gli azzurri vincono in maniera agevole sui liguri, chiudendo la pratica già nel primo tempo per poi amministrare nel secondo.
È il Napoli l’ultima semifinalista della Coppa Italia 2020/2021. Dopo Inter, Atalanta e Juventus, anche la squadra di Gattuso si aggiunge nel ristretto novero delle compagini che si giocheranno la vittoria finale. Stasera, allo stadio Diego Armando Maradona, i padroni di casa sono entrati in campo con la grinta e la determinazione giusta, anche perché Gattuso non ha risparmiato i titolari, praticamente tutti in campo a pochi giorni dalla sconfitta di Verona. Lo stesso non si può dire per i bianconeri di Vincenzo Italiano, che ha optato per le seconde linee in vista dell’impegno nel weekend contro l’Udinese. Si capisce subito che non sarà una serata facile per il portiere Krapikas, dato che dopo soli cinque minuti Kalidou Koulibaly infila la porta spezzina con un colpo di tacco, al termine di un’azione in mischia in cui la palla sbatte anche sulla traversa.
Pochi minuti dopo Mario Rui ci prova con l’interno del destro, una grande deviazione del portiere evita il raddoppio azzurro, che giunge però al ventesimo grazie al Chucky Lozano, fenomenale nel controllo e nella botta in rete dopo una partenza sul filo del fuorigioco. Alla mezz’ora va in gol anche Politano, sinistro al volo su una illuminante palla dentro di Zielinski. Dopo un tentativo di Insigne dai 40 metri sopra la traversa di un soffio, Elmas chiude i conti a cinque dalla fine del primo tempo, insaccando dopo un suggerimento dello stesso capitano del Napoli. Nella ripresa si rivedono Osimhen e Mertens, con gli azzurri che fondamentalmente si limitano a controllare l’ampio vantaggio. Un piccolo brivido tra il minuto 70 e il minuto 75, quando lo Spezia va in gol due volte, prima con Gyasi, perso da Manolas in area, e poi con Acampora, rasoterra da fuori deviato in rete ancora dal difensore ellenico. Passa quindi il turno il Napoli, il quale in semifinale dovrà affrontare l’Atalanta di Gasperini, in due gare da disputarsi il 3 febbraio nel capoluogo campano e il 10 febbraio in quel di Bergamo.