La Juventus ruba punti a entrambe le dirette rivali in una partita tosta con il Sassuolo. Napoli e Lazio vincono e tengono il passo.
Il big match è andato in onda a mezzogiorno e mezzo, con la sfida dell’Olimpico tra Roma e Inter. I nerazzurri, chiamati a riprendersi dopo la brutta botta contro la Samp, convincono poco nel primo tempo, dove la Roma passa con una buca d’angolo di Pellegrini e un grande Pau Lopez. Nella ripresa i milanesi giocano venti minuti straordinari, ribaltando il match con i suoi difensori, difatti prima Skriniar, di testa, poi Hakimi, al sesto gol in Serie A, ribaltano il match. Conte con i cambi abbassa la squadra, i giallorossi ne approfittano e iniziano a tartassare la porta di Handanovic, fino a che Mancini incorna il 2-2 a cinque minuti dalla fine. Distanze invariate tra le due squadre, tre punti, e tre sono anche le lunghezze che ora hanno gli uomini di Conte dal Milan capolista, in vista dello scontro diretto con la Juve di settimana prossima. Ed è proprio la Juve che approfitta di questa giornata per rosicchiare terreno, faticando però a battere un buon Sassuolo.
I bianconeri nel primo tempo non impressionano, perdendo sia McKennie che Dybala, entrambi usciti per infortunio. Obiang, proprio nel finale della prima frazione, si becca un cartellino rosso per una brutta entrata su Chiesa, lasciando i suoi in dieci. Si preannuncia un dominio, e invece no: Danilo porta subito avanti i suoi nella ripresa con un gol da cineteca da fuori area, ma i neroverdi lottano e Defrel trova il pari poco dopo. Gli emiliani danno tutto sul campo, ma a volte non basta: Ramsey in scivolata la chiude, e Ronaldo, al 91esimo, dopo una partita spenta, firma il 3-1. Juve a 33 punti, uno in meno della Roma. Inseguono Napoli e Lazio, oggi vittoriose: i biancocelesti con Luis Alberto e Caicedo piegano le resistenze di un Parma sempre più in difficoltà, gli azzurri invece sudano contro l’Udinese, dato che il rigore di Insigne viene pareggiato da una rete di Lasagna su clamoroso errore di Rrahmani, e solo nel finale Bakayoko scaccia la paura. Infine, prosegue la marcia del Verona, 2-1 sul Crotone con Kalinic, Dimarco e Messias in gol, mentre alla Fiorentina basta il graffio di Vlahovic per superare il Cagliari, grazie anche a Dragowski che para un rigore a Joao Pedro.