Oggi il centrocampista belga-indonesiano ha svolto le visite mediche a Villa Stuart, e si appresta a lasciare di nuovo i nerazzurri.
Quarantacinque minuti. Il preciso intervallo di un tempo di una partita di calcio, è il totale dei minuti accumulati in campo da Radja Nainggolan nelle cinque presenze con la maglia dell’Inter da settembre a oggi. Il feeling con i nerazzurri, da quando Antonio Conte ha preso il posto di Spalletti, non sembra proprio scattato. E così, dopo un’intera stagione in prestito in Sardegna, il calciatore è pronto a vestire per la terza volta la maglia del Cagliari, con la formula del prestito secco fino a fine stagione. Nainggolan ha dichiarato di essere contento di questo nuovo ritorno all’ovile, aggiungendo però, con una punta di amarezza, che all’Inter non ha avuto la possibilità di mettersi in mostra.
Entriamo nel dettaglio della stagione del trequartista. Entra a 16 minuti dal termine alla prima giornata contro la Fiorentina, mettendoci del suo nella rimonta dell’Inter da 2-3 a 4-3, un buon inizio. Fermato dai fastidi muscolari e dal Coronavirus, rivede il campo dopo un mese, trovando un minimo di continuità. Entra a 10 dalla fine nel 2-0 al Genoa, e anche contro il Parma nella giornata successiva, dove l’Inter trova il pari con Perisic a tempo scaduto. Da lì in poi 3 minuti pochi giorni dopo nella sconfitta di Madrid, e 4 primi contro il Torino. Non ha più giocato da quel giorno, fermato da un affaticamento muscolare e non convocato nell’ultimo impegno contro il Verona, seppur arruolabile. Radja Nainggolan è sempre apparso un corpo estraneo nell’Inter di Conte, non riuscendo ad amalgamarsi in un ruolo, quello del trequartista, cui il tecnico salentino chiede caratteristiche diverse rispetto a quelle del Ninja. L’utilizzo di Eriksen col contagocce, anch’esso caratterizzato da ingressi in campo quando ormai mancano spiccioli di partita, è l’evidenza provata che Conte non ami questo tipo di giocatori, preferendo il più delle volte la velocità e il dinamismo di Barella. Ricordiamo infine che Nainggolan firmò un quadriennale nel 2018, ma ormai appare chiaro che le parti debbano sedersi al tavolo e trovare la soluzione migliore per tutti.