Il Milan vince all’ultimo secondo sulla Lazio, per l’Inter è la settima vittoria consecutiva, le altre provano a reggere il passo.
Il 2020 calcistico si chiude all’insegna di Milano. 34 punti per il Milan, 33 per l’Inter, rispettivamente a +7 e +6 sulla terza in classifica. La marcia dei rossoneri è pazzesca: decima vittoria, unica imbattuta, in una gara in cui, dopo aver siglato un doppio vantaggio nei primi venti minuti con Rebic e Calhanoglu su rigore, la squadra di Pioli ha sofferto la Lazio. La reazione biancoceleste è stata veemente: prima Luis Alberto, dopo un rigore sbagliato da Immobile, e poi lo stesso Ciro, su splendida palla di Milinkovic nella ripresa, hanno raddrizzato la partita, e a tratti gli ospiti hanno anche schiacciato i rossoneri. Ma nel finale il Milan è stato super: dopo un miracolo di Reina, Theo Hernandez, ancora lui, ha segnato nel recupero, come col Parma, la rete decisiva. A un minuto dalla fine incorna di testa il 3-2 che rimanda dietro l’Inter, prima dopo il successo di Verona. I nerazzurri hanno faticato nel primo tempo, ma nel secondo hanno vinto con autorità, grazie a una girata di Lautaro e a una zuccata di Skriniar, nel mezzo il gol veronese di Ilic, su un grosso errore di Handanovic. Sette vittorie di fila per l’Inter, che sembra aver trovato una quadra.
Al terzo posto c’è la Roma, che ha avuto la meglio sul Cagliari con un pirotecnico 3-2 firmato Veretout, Dzeko e Mancini, i sardi hanno lottato, ma non è bastata la doppietta di Joao Pedro. Stesso risultato per il Sassuolo, quarto grazie alle reti del tridente Traore, Caputo e Berardi con cui gli uomini di De Zerbi hanno battuto una coriacea Sampdoria, tenuta in partita da Quagliarella e Keita, poi espulso. Continuano a stupire i neroverdi, stupisce in negativo il Napoli, anche oggi spento contro un Torino in crisi di punti. Solo un gran tiro a giro di Insigne al 91esimo evitano la debacle, con un Toro che aveva fatto bene, segnando con il napoletano Izzo. Perde terreno anche l’Atalanta: dopo due gol in tre minuti di Muriel, la pratica Bologna sembrava già chiusa, e invece nella ripresa i bergamaschi si addormentano, subendo i gol decisivi di Tomiyasu e Paz. Per finire grandi colpi esterni in ottica salvezza del Genoa, 2-1 nel derby con lo Spezia e prima vittoria per Ballardini, e del Benevento, 2-0 a Udine con Caprari e Letizia sugli scudi.