Un’altra brutta figura per l’Inter di Antonio Conte, che non riesce a segnare neanche un gol e viene così eliminata dall’Europa.
In principio fu il PSV. Poi il Barcellona già qualificato. Oggi lo Shakhtar Donetsk. Per il terzo anno di fila l’Inter arriva alla sesta e ultima partita del girone della Champions League con tutto apparecchiato per poter passare il turno, e per il terzo anno di fila i nerazzurri rimediano una cocente delusione. Qualcuno parlava di rischio “biscotto”, ma la realtà è che il Real Madrid conduceva 1-0 già dopo dieci minuti, per poi legittimare la vittoria alla mezz’ora, grazie a Karim Benzema. Nessun biscotto, il Real, in un’annata travagliata, a Valdebebas fa il suo dovere e passa il turno al primo posto, scavalcando proprio i tedeschi. Se l’Inter non passa il turno è solo colpa sua, visto che battere lo Shakhtar in casa, non era un’impresa impossibile. E invece gli uomini di Conte appaiono di nuovo molli, senza idee su come svoltare una partita che non si svolta, come spesso è capitato in questa stagione, dove la squadra di Conte, invece di migliorare, sembra in involuzione. Gli ospiti, invece, hanno giocato un’onestissima partita difensiva. Consci del fatto che bastava un pareggio per andare in Europa League, hanno giocato per quello e tanto è bastato.
L’Inter non può nemmeno ripiegare come ha fatto l’anno scorso sul secondo trofeo continentale, volendo guardare il lato positivo la squadra può concentrarsi sul campionato, ma difficile pensare che in Cina questa sconfitta sia stata presa bene, anche a fronte della sola vittoria ottenuta in questa competizione. L’occasione più grossa della partita è già al settimo, quando Lautaro fa vibrare la traversa da pochi passi. Dopodiché ci prova, ma con scarsi risultati, come quando al 41esimo impatta centrale di testa. Un tiro di De Vrij in mischia su corner (13-0 per i milanesi), viene respinto da Bondar davanti alla porta. Gli ucraini creano qualche brivido in contropiede, ma Handanovic è attento sulle conclusioni dalla distanza di Dodo e Tete. Nella ripresa Lukaku ci prova di testa, ma trova una splendida parata di Trubin. Nella successiva mezz’ora sembra che i nerazzurri abbiano smarrito la trebisonda, facendo il solletico alla porta avversaria, nonostante l’ingresso in campo di Perisic e Sanchez. Proprio il cileno ha due occasioni buone nel finale, entrambe di testa: la prima volta mette alto, la seconda colpisce pieno il volto di Lukaku, in fuorigioco. Finisce così 0-0, e l’Inter finisce fuori dall’Europa, fallendo, per l’ennesima volta, l’obiettivo nel momento in cui doveva legittimarlo. Nelle altre gare facili vittorie per Porto, Manchester City, Bayern Monaco e Atletico Madrid: squadre che quando conta, il risultato lo portano a casa.