Nona giornata di campionato con i rossoneri solitari in testa, una delundente Lazio e uno splendido Napoli, in memoria di Maradona.
Il Milan è la prima squadra ufficialmente in fuga in questa Serie A. Complice anche la sconfitta del Sassuolo e il pareggio della Juve di ieri, i milanesi si ritrovano ora a 5 punti di vantaggio sulle seconde, ovvero i già citati neroverdi e l’Inter di Antonio Conte. Un traguardo importantissimo per il Milan che continua a stupire: ancora senza Pioli in panchina e oggi anche senza il factotum Ibrahimovic, i rossoneri vincono agilmente sulla Fiorentina, mettendo a segno la migliore partenza della loro storia, grazie a 7 vittorie e 2 pareggi nelle prime 9. Anche oggi è stata la semplicità con cui il Milan ha vinto a stupire, alzando ancora le quotazioni per lo Scudetto. Romagnoli l’ha sbloccata di testa su calcio d’angolo, dopodiché due calci di rigore di Kessie, uno segnato e l’altro parato da Dragowski, hanno indirizzato la partita. Fiorentina pericolosa una volta per tempo con un palo di Vlahovic e un tocco sotto di Ribery, ma la squadra di Prandelli ancora non ingrana.
Al terzo posto c’è il Napoli, che ha agganciato la Roma in classifica stravincendo il Derby del Sud. I giallorossi non sono mai entrati in partita, lasciando spazio allo show degli Azzurri, in una serata dedicato al compianto Maradona. Insigne sblocca la partita direttamente su punizione mostrando la maglia di Diego, per poi offrire l’assist a Fabian Ruiz per il rasoterra del raddoppio. Nel finale in rete anche Mertens, dopo una respinta approssimativa di Mirante, e Politano al termine di una serpentina. Una tra le più belle vittorie della squadra di Gattuso, Fonseca invece avrà molto da rivedere. Nel lunch match la Lazio si è staccata ancora di più dalla vetta: la squadra di Inzaghi è apparsa svagata e svogliata, e l’Udinese ne ha approfittato per prendersi i tre punti con una buona partita. Arslan, Pussetto e Forestieri hanno firmato l’impresa friulana, inutile l’ennesimo gol di Immobile, a segno su rigore. Chiudiamo con l’1-0 del Bologna sul Crotone grazie a un colpo di testa di Soriano, e con il pirotecnico 2-2 tra Cagliari e Spezia, con N’Zola che pareggia su penalty nel recupero le reti di Joao Pedro e Pavoletti, a segno di tacco dopo un anno e mezzo di digiuno.