L’Inter di Antonio Conte vuole chiudere i conti col campionato il prima possibile, tentando di raccogliere gli ultimi punti che la separano dal traguardo finale. Il Verona di Juric, che ormai da settimane è salvo e naviga tranquillo nelle zone medio alte di classifica, è un avversario di caratura, ma difficilmente Lukaku e compagni si fermeranno al cospetto degli scaligeri.
I precedenti tra le due squadre
Era il 1957 quando Inter e Verona si sono affrontate per la prima volta in assoluto in Serie A, e fu l’Inter in quella occasione ad avere la meglio.
Da allora, nerazzurri e gialloblu si sono incontrate nella massima serie a Milano in 29 occasioni: trasferta notoriamente avversa per gli ospiti, dal momento che l’Inter ha colto 18 vittorie e 11 pareggi; ancora a zero la casella “vittorie in trasferta” per gli ospiti.
La statistica dei gol parla di 56 reti complessive tra le due compagini, con ben 46 messe a segno dai nerazzurri e solo 10 dagli ospiti: questo fa sì che le reti medie, per partita, siano poco meno di 2.
Nell’ultimo campionato, l’Inter ha ospitato il Verona nel novembre del 2019, battendola in rimonta 2-1. Al vantaggio di Verre su rigore hanno risposto Vecino di testa e Barella con un eurogoal da fuori area a pochi minuti dalla fine.
E’ un campo tabù per l’Hellas, l’abbiamo detto: basti pensare che negli ultimi 30 anni solo una volta gli scaligeri sono tornati a casa con un punto: era il 9 novembre 2014, e in quel caso finì 2-2 (doppietta di Icardi da una parte, Toni e Nicolas Lopez dall’altra).
Sarà una partita speciale per gli scaligeri Dimarco, Salcedo e Faraoni, giocatori di proprietà dell’Inter. Ma esistono anche giocatori che nel passato hanno vestito ambo le maglie: Frey, Fanna, Pazzini, Orlandini, Obinna sono alcuni esempi. Anche in panchina un illustre ex: Osvaldo Bagnoli ha vinto uno storico scudetto in gialloblu, prima di approdare – con scarso successo – a Milano.
Le ultime sull’Inter
Dopo il pareggio con lo Spezia, che inaspettatamente è coinciso con la sconfitta del Milan (e quindi ad un incremento della distanza sulla immediata inseguitrice), l’Inter tra le mura amiche giocherà per la vittoria, per avvicinarsi sempre più a chiudere matematicamente il conto. Peraltro, il Verona arriva da un momento non felice, e la LuLa fa sempre paura.
Solito 3-5-2 per Conte, che difficilmente applicherà turnover in difesa, con i soliti Bastoni-De Vrij-Skriniar a protezione di Handanovic. Sugli esterni solito ballottaggio a tre tra Hakimi, Darmian e Perisic, con Young più indietro nelle gerarchie. Probabile però l’impiego dei primi due. Unici dubbi in mezzo, dove Barella e Brozovic dovrebbero essere titolari certi, mentre per l’ultimo posto in vantaggio Eriksen su Gagliardini. Difficile vedere dall’inizio Sensi o Vecino.
Davanti, Lautaro e Lukaku sono pronti a ritrovare il gol, dopo un mercoledì molto sfortunato.
Probabile formazione
Le ultime sul Verona
E’ un Verona che tutto sommato non ha sfigurato contro la Fiorentina, anche se è uscito ancora sconfitto dal Bentegodi, per la quinta volta nelle ultime sei partite. La differenza rispetto all’incredibile girone di andata è addirittura pari a 9 punti, un’enormità. E’ evidente come – al di là un periodo di forma non dei migliori – vi sia un certo appagamento, che si affianca ad una totale mancanza di obiettivi, dal momento che gli scaligeri sono già salvi da mesi, ma le posizioni europee risultano pressochè impossibili da raggiungere. A Milano, quindi, si giocherà solo per la gloria. Juric applicherà probabilmente il solito turnover davanti a Silvestri (dove sembrano essere Dawidowicz, Gunter e Dimarco i favoriti); sulle fasce i soliti Faraoni e Lazovic, con Tameze e Ilic in mezzo (Sturaro è infatti squalificato). Davanti Zaccagni e Barak a supporto di Lasagna.