I ragazzi di Antonio Conte sono in odore di scudetto. La trasferta di Napoli pare essere uno degli ultimi concreti ostacoli che dividono i nerazzurri dal loro diciannovesimo scudetto. Al “Maradona” di Napoli, però, la formazione azzurra è agguerrita più che mai, dal momento che si trova ad essere alla ricerca di punti Champions.
I precedenti tra le due squadre
Napoli Inter è una sfida che, in Serie A, è prossima a compiere un secolo di vita: la prima sfida nella massima categoria tra campani e lombardi, infatti, è datata 1930. Da allora, sono 74 le sfide tra le due compagini, con un computo complessivo di 37 vittorie degli azzurri, 19 pareggi e 18 vittorie interiste. Napoli Inter, poi, risulta essere una sfida storicamente da pochi gol: con 169 reti complessive (96 gol fatti per il Napoli contro 73 dell’Inter), quanto a reti si registra una media di 2,2 gol a partita.
Nella scorsa stagione questa gara si è giocata a gennaio 2020, ed è terminata 1-3 con reti di Milik, doppietta di Lukaku e Martinez.
Per trovare l’ultima vittoria azzurra è sufficiente andare indietro di un solo anno, dal momento che nel maggio 2019 i partenopei hanno avuto la meglio per 4-1, grazie ai gol di Mertens, Zielinski e Ruiz (doppietta); gol della bandiera meneghino di Icardi .
Ed è infine del 2017 l’ultimo pareggio: 0-0 il 21 ottobre tra il Napoli di Sarri e l’Inter di Spalletti.
L’ex più rappresentativo di questa sfida è forse Politano, ex attaccante nerazzurro; ma sono poi molti i calciatori che nella loro carriera hanno vestito ambo le maglie e si possono fregiare dell’appellativo “doppio ex”: solo per menzionare i più famosi, citiamo Fabio Cannavaro, Carbone, Campagnaro, Bagni, Gargano, Colonnese, Pandev, Moriero, Diaz, Amadei, Vinicio.
Anche in panchina tanti allenatori con esperienze alla guida di ambo le squadre: su tutti i recenti casi di Mazzarri e Benitez, poi guardando agli anni ’90 , il nome è quello di Ottavio Bianchi.
Le ultime sul Napoli
Sembra non esserci, in Serie A, una squadra così incostante come quella partenopea, capace di alternare prestazioni straordinarie a cadute fragorose. Ad ogni modo, nell’ultimo mese il ruolino di marcia è eccellente, con 4 vittorie nelle ultime 4 uscite, tra cui i punti pesanti ottenuti a Marassi e all’Olimpico con la Roma. Tuttavia al “Maradona” arriva il cliente più ostico di tutti, quell’Inter che non ha battute d’arresto dal 6 gennaio.
Per Gattuso pochi dubbi, a partire dalla porta: considerando l’infortunio di Ospina, strada spianata per Meret; davanti, invece, la squalifica di Lozano porta alla scelta su Politano. Dubbi in difesa, a sinistra si contendono il posto Mario Rui ed Hysaj col primo in vantaggio, e in attacco Osimhen appare in leggero vantaggio su Mertens (destinato però a subentrare in corsa). A centrocampo intoccabile il due Demme e Fabian Ruiz, i cui automatismi sembrano essersi perfezionati.
Probabile formazione
Le ultime sull’Inter
La marcia dei ragazzi di Conte è impressionante, e salvo cataclismi sembrano essere i nerazzurri i destinatari di questo scudetto. Napoli è tra le ultime ostiche tappe che separano l’Inter dal titolo, ma la forma di Lukaku e compagni fa paura.
Lo schieramento è praticamente fatto, dal momento che Conte – una volta trovata la quadra – difficilmente fa troppe rotazioni. Pertanto, trio titolare Bastoni-De Vrij-Skriniar davanti ad Handanovic; Hakimi largo a destra dopo un po’ di riposo col Cagliari; unico dubbio a sinistra, dove Perisic potrebbe tornare (in caso contrario, pronto Young). In mezzo, Barella torna dalla squalifica e si colloca tra Brozovic ed Eriksen. Qualche soluzione tattica potrebbe vedere il danese inizialmente in panchina, con Sensi titolare, ma le chance che questo avvenga sono ridotte. Vidal dovrebbe essere out.
Davanti, la “LuLa” è uno degli attacchi migliori al mondo, che relega uno come Sanchez al solo ruolo di comprimario subentrante.