Si assegna nella serata di mercoledì 20 gennaio con la finale Juventus-Napoli la Supercoppa, il primo trofeo della stagione, quello che si gioca ogni anno tra la vincitrice dello scudetto e la detentrice della Coppa Italia.
Juventus-Napoli sfida infinita
Quella che si giocherà mercoledì è l’edizione numero 33 e sarà il Mapei Stadium di Reggio Emilia ad ospitare la finale.
Il Napoli gioca per la quarta volta questa partita e in tutte le occasioni precedenti ha sempre incontrato la Juventus, battendola per due volte, nel 1990 e nel 2014, ma perdendo nel 2012.
Per i bianconeri è la nona partecipazione consecutiva, record storico che va a migliorare quello precedente di 8 presenze, sempre detenuto sempre dalla squadra di Torino.
L’ultima volta che le due squadre si sono incontrate, fa capo proprio alla Finale di Coppa Italia dello scorso 17 giugno, vinta dal Napoli ai rigori, mentre è stato rinviato l’incontro di campionato del 4 ottobre, per i noti fatti della ASL di Napoli.
Come si presenta alla partita la Juventus
La Juve è reduce dalla sconfitta esterna di Milano con l’Inter, dove la squadra di Antonio Conte ha dominato in lungo e in largo quella di Pirlo, mettendola in difficoltà su tutti i fronti.
I bianconeri necessitano di un cambio di rotta repentino, dopo il passo falso di San Siro, ma ci sono alcune buone notizie per il suo allenatore.
Pirlo conta infatti di recuperare almeno uno tra Alex Sandro e Cuadrado, anche perchè Frabotta, in netta difficoltà contro gli esterni interisti, è uscito malconcio dalla partita di domenica sera.
Nel caso in cui nessuno dei tre effettivi riuscisse a recuperare per Reggio Emilia, potrebbe essere Bernardeschi a giocare da terzino sinistro, con il confermato Danilo sulla parte opposta del campo.
Arthur e McKennie dovrebbero partire titolari viste prove negative di Rabiot e Ramsey, ma quest’ultimo potrebbe fare coppia con Chiesa in mediana. Nessuna scelta in attacco dove Morata e Ronaldo saranno ancora i due titolari.
Probabile Formazione
Juventus (4-4-2): Szczęsny; Bernardeschi, Demiral, Bonucci, Danilo; Chiesa, McKennie, Arthur, Kulusevski; Cristiano Ronaldo, Morata. All. Andrea Pirlo
Come si presenta alla partita il Napoli
Davvero oculata la gestione di Gattuso nei confronti di Mertens, infortunatosi nella partita di Milano in campionato contro l’Inter.
Il folletto belga è rientrato domenica contro la Fiorentina nella partita, disputando una ventina di minuti e partecipando, seppur senza segnature, al sontuoso successo dei partenopei per 6-0.
Non è escluso che “Ringhio” possa far partire “Ciro” Mertens fin dall’inizio, insieme a Lozano e Insigne là davanti.
Recuperato completamente Manolas, la difesa lo vedrà titolare insieme a Di Lorenzo, Koulibaly e Hysaj.
A centrocampo si scambieranno i ruoli Demme e Bakayoko, con Zielinski leggermente avanzato.
Probabile Formazione
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj, Koulibaly, Manolas, Di Lorenzo; Demme, Zielinski, Bakayoko; Insigne, Mertens, Lozano. All. Gennaro Gattuso
Finale Supercoppa: dove vederla
La partita è un’esclusiva della Rai e si potrà quindi vedere su Rai Uno a partire dalle 21,00.
Un po’ di storia della Supercoppa
La Supercoppa italiana, detta Supercoppa di Lega, mette in palio storicamente il primo trofeo della stagione e porrà di fronte nella serata di mercoledì 20 gennaio, la Juventus al Napoli.
Il regolamento della competizione calcistica non cambia dall’anno della sua istituzione, il 1988 e vede impegnate la squadra vincitrice del Campionato precedente, contro la squadra che ha conquistato la Coppa Italia.
Il regolamento dice che se a detenere entrambi i trofei, sia la stessa squadra, ad affrontarsi saranno quest’ultima e la finalista perdente della Coppa Italia.
La Juventus è la compagine che l’ha vinta il maggior numero di volte, ben 8, seguita dal Milan, 7 e da Inter e Lazio, 5. In quest’ordine figura anche il numero di partecipazioni alla finale di Supercoppa di Lega.
Tra i calciatori che più di ogni altro hanno partecipato ad essa, il primato è condiviso da Gigi Buffon e Dejan Stankovic entrambi a quota 9 presenze, seguiti da Javer Zanetti a quota 7.