Il Bologna visita la Juventus in una trasferta di serie A che lo ho sempre visto sconfitto negli ultimi 10 anni. Alle 12.30 di domenica, in diretta su DAZN, gli emiliani dovranno provare ad invertire questa tendenza per incamerare punti utili a mantenere le distanze con la zona retrocessione. Riusciranno in questa impresa?
I precedenti tra le due squadre
Solo 5 vittorie e 25 pareggi in 73 partite di Serie A giocate a Torino contro la Juventus: la trasferta piemontese è storicamente uno scoglio difficile da affrontare per il Bologna, che ha subito 43 sconfitte con i bianconeri a partire dal primo incontro nel 1930. L’ultima vittoria dei felsinei risale al 26 febbraio 2011: decisiva fu la doppietta dell’ex di turno Marco Di Vaio, che valse lo 0-2 finale.
Da allora un pareggio, l’1-1 del 21 settembre 2011 firmato da Mirko Vucinic (poi anche espulso) e Daniele Portanova (padre dell’attuale giocatore della Juve Manolo), e ben 7 vittorie consecutive dei bianconeri, l’ultima il 19 ottobre 2019: al vantaggio iniziale di Cristiano Ronaldo fece seguito il pareggio provvisorio di Danilo, prima della rete decisiva di Miralem Pjanic nel secondo tempo.
Si tratta di una sfida inedita, ovviamente, tra l’esordiente, nel ruolo di tecnico, Andrea Pirlo e Sinisa Mihajlovic, ma il tecnico serbo ha incontrato la Juventus in 18 occasioni, vincendo solo 1 volta (a Torino con il Catania nel 2009), pareggiando 5 volte e uscendo sconfitto dal confronto ben 12 volte.
Ci sono alcuni giocatori che hanno una storia che abbraccia entrambe le società: parliamo di giocatori che hanno scritto pagine importanti della storia delle due squadre, come Eugenio Fascetti, Gianluca Marocchi, Roberto Baggio, Antonio Cabrini, Enzo Maresca, il già citato Marco Di Vaio o Nicola Legrottaglie, così come di giocatori ancora in Serie A come Albin Ekdal e Manolo Gabbiadini.
Oggi dal lato juventino troviamo Gianluca Frabotta, prodotto del vivaio felsineo trasferitosi alla Juventus nell’ambito dell’operazione che portato Riccardo Orsolini, all’epoca di proprietà juventina anche se mai ha indossato il bianconero, al Bologna.
Le ultime sulla Juventus
La Supercoppa vinta a Reggio Emilia contro il Napoli, con un secco 2-0 firmato dai gol di Cristiano Ronaldo (che conquista il titolo di miglior marcatore della storia del calcio) e Alvaro Morata ma soprattutto dalle parate di Wojciech Szczesny, rappresenta il primo trofeo vinto da Andrea Pirlo come allenatore, dopo sole 25 partite in panchina. Ma questa gioia segue di poco l’umiliazione subita per mano dei rivali dell’Inter in campionato, dove i bianconeri hanno perso per 2-0 a San Siro restando in balia degli avversari per tutti i 90 minuti.
Per la sfida con il Bologna, fondamentale per riprendere il cammino in campionato, Pirlo deve fare a meno di Paulo Dybala e Merih Demiral, oltre che di Alex Sandro e Matthijs de Ligt, ancora positivi al coronavirus secondo gli ultimi tamponi. Federico Chiesa, uscito nella gara contro il Napoli per un problema alla caviglia, è in forte dubbio, e probabilmente al suo posto scenderà in campo Federico Bernardeschi. In difesa Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci, con Danilo a oscillare tra il ruolo di terzo centrale e quello di terzino.
Sull’esterno di destra Juan Cuadrado, con Adrien Rabiot e Rodrigo Bentancur mediani e uno tra Aaron Ramsey e Weston McKennie come centrocampista libero di allargarsi e inserirsi. Coppia d’attacco obbligata, formata da Ronaldo e Morata, con Dejan Kulusevski unica variante offensiva in panchina.
Probabile formazione
Le ultime sul Bologna
Contro il Verona è arrivata una vittoria di misura e di rigore, grazie al penalty trasformato da Riccardo Orsolini, nuovo rigorista della squadra. Una vittoria importantissima per i felsinei che riescono quindi a mantenere un discreto margine sulla lotta per non retrocedere. La squadra di Sinisa Mihajlovic deve però ancora risolvere il problema dell’attacco: il reparto gioca bene e crea occasioni, ma fa molta fatica a trasformarle in gol. Il capocannoniere della squadra è ancora il centrocampista Roberto Soriano con 6 gol, con gli attaccanti Musa Barrow e Orsolini a quota 3 reti a testa.
Contro la Juventus Mihajlovic si affiderà all’esperienza di Rodrigo Palacio in attacco, splendido regista offensivo che però gioca decisamente troppo lontano dalla porta. Alle sue spalle Barrow, Soriano ed Orsolini, con Emanuel Vignato inizialmente in panchina. A centrocampo sono in 3 per 2 maglie: Jerdy Schouten, Nicolas Dominguez e Mattias Svanberg.
Potrebbero recuperare, ma solo per la panchina e forse uno spezzone di gara, Ibrahima Mbaye e Gary Medel, mentre sono sempre fuori causa Federico Ravaglia (coronavirus) e Federico Santander (in recupero dopo l’intervento al ginocchio, si dovrebbe rivedere in marzo). In difesa quindi, davanti alla porta difesa da Lukasz Skorupski, la linea difensiva dovrebbe essere quella titolare, composta da Lorenzo De Silvestri a destra e da Takehiro Tomiyasu e Danilo al centro. Unico ballottaggio sulla sinistra, dove Mitchell Dijks appare leggermente in vantaggio rispetto ad Aaron Hickey.