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La partita tra Fiorentina e Bologna, meglio nota come il Derby dell’Appennino, è una delle grandi classiche del campionato italiano, anche se negli ultimi tempi non ha mai implicato i piani alti della classifica. Anche in questa stagione le due compagini sono relegate alla parte sinistra della classifica, ma un successo nel derby, in programma domenica 3 gennaio alle 15, in diretta su Sky Calcio, può essere la scintilla giusta per il rilancio.

I precedenti tra le due squadre

In totale, contando anche Coppa Italia, Divisione Nazionale e Coppa Anglo-Italiana, sono 154 i Derby dell’Appennino giocati tra Fiorentina e Bologna. Limitandoci ai precedenti di Serie A giocati a Firenze, 68 in totale, contiamo 38 vittorie dei padroni di casa, 17 pareggi e 13 vittorie degli ospiti, con 94 reti in totale messe a segno dai viola e 55 dai rossoblù.

La vittoria dei felsinei sfugge dal 17 gennaio 2010, quando i gol di Henry Gimenez e Marco Di Vaio nel primo tempo garantirono i 3 punti al Bologna, nonostante il gol di Adrian Mutu nel finale per la Fiorentina (anche allora allenata da Cesare Prandelli). Da allora negli ultimi 10 anni solo 2 pareggi e ben 7 vittorie viola, l’ultima delle quali lo scorso 29 luglio, con un netto 4-0 che ha visto assoluto protagonista Federico Chiesa, autore di una tripletta, inframezzata solo dal gol di Nikola Milenkovic.

Sinisa Mihajlovic e Cesare Prandelli si sono incontrati solo 3 volte in carriera, ed il bilancio è perfettamente in parità, con 1 vittoria a testa e 1 pareggio. In genere, Prandelli annovera 5 sconfitte, 7 pareggi e 3 vittorie contro il Bologna, mentre Mihajlovic conta 4 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte contro la Fiorentina.

Sinisa Mihajlovic è anche un ex della partita, avendo allenato la Fiorentina tra il 2010 e il 2011, succedendo proprio alla prima esperienza di Cesare Prandelli sulla panchina viola, ottenendo una media di 1,38 punti a partita, su un totale di 52 partite.

In campo invece troviamo Erick Pulgar, centrocampista che con la maglia del Bologna ha collezionato 106 presenze, con 10 gol, tra il 2015 e il 2019, prima di trasferirsi a Firenze. Tra le fila emiliane, invece, milita Lorenzo De Silvestri, che in maglia viola ha giocato tra il 2009 e il 2012, collezionando 86 presenze e 2 gol.

precedenti fiorentina bologna

Le ultime sulla Fiorentina

La clamorosa vittoria per 3-0 ottenuta sul campo della Juventus rilancia le ambizioni viola e fa impennare il morale, proprio quello di cui aveva bisogno Cesare Prandelli per costruire la riscossa della squadra. A Torino la Viola, passata immediatamente in vantaggio grazie al 4° gol in campionato di Dusan Vlahovic, ha contenuto bene i campioni in carica trovando prima il raddoppio grazie ad un’autogol di Alex Sandro e poi il gol del definitivo 0-3 grazie all’ex di turno Martin Caceres.

Unico neo della prestazione, il cartellino giallo rimediato da Cristiano Biraghi che lo costringe a saltare per squalifica il match contro il Bologna. Al suo posto sulla fascia sinistra è pronto Antonio Barreca, mentre sulla destra sarà confermato Caceres, apparso più adatto a soddisfare le richieste di Prandelli sia in chiave offensiva che difensiva rispetto ai compagni Pol Lirola e Lorenzo Venuti. Sulla mediana spazio alla coppia che ormai appare titolare, ovvero Borja Valero (in una possibile staffetta con Erick Pulgar) e Sofyan Amrabat, con Gaetano Castrovilli mezzala libera di cercare l’inserimento.

In attacco Vlahovic sembra aver ormai definitivamente superato Patrick Cutrone (fuori causa per una lombalgia, peraltro) e Christian Kouamé nelle gerarchie, con Franck Ribery a supporto e José Callejon pronto ad entrare a gara in corso. Davanti alla porta di Bartlomiej Dragowski, terzetto difensivo guidato dal capitano German Pezzella con Igor sul centrosinistra e Nikola Milenkovic sul centrodestra.

Probabile formazione

69
Dragowski
98
Igor
20
Pezzella
4
Milenkovic
27
Barreca
6
Valero
34
Amrabat
10
Castrovilli
22
Caceres
7
Ribery
9
Vlahovic

Le ultime sul Bologna

Dopo la rimonta compiuta contro l’Atalanta, con i felsinei in grado di acciuffare il pareggio negli ultimi 20 minuti della partita grazie alle prime reti stagionali dei difensori Takehiro Tomiyasu e Nehuen Paz, il Bologna ha soddisfatto l’allenatore Sinisa Mihajlovic quantomeno dal punto di vista caratteriale, dimostrandosi squadra mai doma e che non si fa abbattere dalle avversità.

In vista della partita contro la Fiorentina si inizia a svuotare l’infermeria: ancora fuori causa Federico Santander e Ibrahima Mbaye, mentre Nicola Sansone, Lukasz Skorupski e Federico Ravaglia si allenano in palestra e sono rientrati regolarmente in gruppo Lorenzo De Silvestri, che aveva saltato la partita di Bergamo per una contusione rimediata nel riscaldamento, Aaron Hickey, risultato negativo al Covid-19, e Andreas Skov Olsen.

Con Angelo da Costa in porta, quindi, De Silvestri riprenderà il suo posto sulla fascia destra, con il ritorno di Tomiyasu al centro a fianco di Danilo. Sulla sinistra, vista la lunga assenza, Hickey sarà con ogni probabilità protagonista di una staffetta con Mitchell Dijks, anch’egli rientrato da poco da un lungo infortunio e senza i 90 minuti nelle gambe, come si è visto a Bergamo. A centrocampo Mihajlovic sceglierà uno tra Mattias Svanberg e Nicolas Dominguez, essendo entrambi diffidati, per affiancare Jerdy Schouten. Con il ritorno in ottima forma di Riccardo Orsolini, si ricompone il quartetto titolare in attacco, con l’italiano a destra, Musa Barrow a sinistra, Roberto Soriano sulla trequarti e Rodrigo Palacio riferimento avanzato.

Probabile formazione

1
da Costa
35
Dijks
14
Tomiyasu
23
Danilo
29
De Silvestri
30
Schouten
32
Svanberg
99
Barrow
21
Soriano
7
Orsolini
24
Palacio

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